Maurizio Talarico, sembra essere fuori dai giochi, nonostante la sua disponibilità e le sue dichiarazioni che sembravano annunciare il contrario. Ecco allora che spunta fuori il nome di Giuseppe Gualtieri.
Quello di Talarico è un profilo che non ha convinto il Pd calabrese, che ieri ha chiesto alla segreteria Zingaretti di puntare su un altro nome.
Il responsabile per il Sud Nicola Oddati avrebbe così preso atto dello scarso gradimento che Talarico riscuote nella nomenclatura regionale, e avrebbe quindi dato il via ad una nuova ricognizione.
Lo stesso Oddati, infatti, in un’intervista concessa a Tpi, ha spiegato che «quella di Talarico è una sua candidatura autonoma, non si può definire il candidato del centrosinistra».
Pare che il Nazareno abbia orientato la sua attenzione su altri candidati civici, tra cui l’ex prefetto di Vibo Valentia Giuseppe Gualtieri, con cui il partito potrebbe a breve riavviare il dialogo, dopo lo stop che era seguito alle poi naufragate candidature di Pippo Callipo e Florindo Rubbettino.
Gualtieri, tuttavia, in tempi non sospetti si sarebbe detto disponibile ad accettare la sfida a patto che il Pd restasse unito. La premessa dovrebbe rimanere invariata. Si aspettano nuovi sviluppi a riguardo.
Circolano anche nomi nuovi, come quello di Fortunato Amarelli, presidente di Confindustria Cosenza nonché ad dell’omonima azienda che produce liquirizia.
Alcuni maggiorenti continuerebbero inoltre a spingere per Arturo De Felice, attuale presidente degli aeroporti calabresi.
Pare inoltre che, negli ultimi giorni, il Pd abbia fatto altri tentativi per tenere aperta la porta con il Movimento 5 Stelle.
Una mossa che non sarebbe piaciuta affatto ai parlamentari 5 stelle, i quali, proprio ieri, avrebbero accelerato sulla candidatura del docente Unical Francesco Aiello.
Dunque, dopo il gran rifiuto di Florindo Rubbettino, il Pd tenta un’altra volta con un’altra candidatura. Chissà che sia la volta buona. Staremo a vedere.