Sardegna al voto: quattro candidati si contendono la Presidenza Regionale
Oggi è il giorno decisivo per la Sardegna, con i cittadini chiamati alle urne per eleggere il nuovo presidente della Regione. Le operazioni di voto sono ufficialmente in corso, con lo spoglio delle schede che inizierà domani.
Quattro sfidanti di peso
Quattro figure di spicco si contendono la poltrona di presidente: Lucia Chessa, Renato Soru, Alessandra Todde e Paolo Truzzu. Ognuno di loro rappresenta diverse sfaccettature della politica sarda, con ideologie e programmi differenti.
- Lucia Chessa porta avanti la sua candidatura con la lista autonomista “Sardigna R-esiste”. La sua proposta mira a valorizzare l’identità sarda e promuovere un’autonomia più accentuata per la regione.
- Renato Soru emerge come leader della Coalizione sarda, formata da cinque liste, portando avanti un programma che abbraccia diversi ambiti, dall’economia alla cultura, con l’obiettivo di unire le forze per il bene della Sardegna.
- Alessandra Todde si presenta come la candidata del campo largo a trazione Pd-M5s, unendo dieci liste sotto il suo nome. Il suo approccio punta a una gestione inclusiva e partecipativa, cercando di coinvolgere un ampio spettro di opinioni politiche.
- Paolo Truzzu rappresenta il centrodestra con nove liste alle spalle. Il suo programma si concentra su tematiche quali sviluppo economico, sicurezza e valorizzazione del territorio.
Partecipazione record
Con 1.447.761 sardi chiamati alle urne, di cui 709.840 uomini e 737.921 donne, la partecipazione promette di essere significativa. Da notare che questo numero include anche i 112.221 elettori residenti fuori Sardegna, iscritti all’Aire.
Le 1844 sezioni elettorali sparse nell’Isola testimoniano l’ampia organizzazione logistica per garantire una corretta gestione del voto. Le operazioni di voto sono previste fino alle 22 di oggi.
Doppia consultazione: Presidente e Assemblea Legislativa
Insieme alla votazione per il presidente della Regione, i cittadini esprimeranno la loro preferenza per il rinnovo dell’assemblea legislativa sarda. 1415 candidati, distribuiti in 26 liste, competono per 58 posti su 60. Gli altri due saranno occupati dal vincitore della presidenza e dal suo secondo classificato.
Doppia preferenza di genere e voto disgiunto nel voto in Sardegna
Una particolarità di queste elezioni è la doppia preferenza di genere, con l’elettore che può indicare due nomi di aspiranti consiglieri di sesso diverso candidati nella stessa lista. Inoltre, è consentito il voto disgiunto, permettendo agli elettori di esprimere la preferenza per una lista e per un candidato presidente non collegati fra loro.
Attenti al risultato: lo spoglio inizia lunedì alle 7
Il destino della Sardegna si comincia a delineare lunedì alle 7, quando inizierà lo spoglio delle schede. Un processo che si protrarrà fino alle 19, momento in cui emergeranno i primi risultati di questa cruciale competizione elettorale. La Sardegna, con il suo futuro in bilico, attende con trepidazione l’esito di queste elezioni regionali.