Polemiche sull’elisoccorso: Vibo Valentia e Crotone ignorate dalla Regione
Il recente annuncio dell’esclusione delle province di Vibo Valentia e Crotone dai piani di implementazione dell’elisoccorso notturno ha scatenato un acceso dibattito politico in Calabria. L’ex consigliere regionale, Luigi Tassone, non ha esitato a criticare duramente tale decisione, attribuendola a una politica di esclusione delle province più piccole da parte della maggioranza di centrodestra. Secondo Tassone, questa scelta rischia di accentuare l’isolamento e la disparità di servizi tra le varie realtà provinciali.
In particolare, Tassone ha puntato il dito contro il presidente della Regione, accusandolo di adottare decisioni non oculate e penalizzanti per certe aree. L’ex consigliere regionale ha evidenziato il fatto che l’avvio delle procedure per l’istituzione delle elisuperfici abilitate al volo notturno ha escluso deliberatamente Vibo Valentia e Crotone, suggerendo che ciò implichi un trattamento discriminatorio nei confronti dei cittadini di tali territori.
Secondo Tassone, la mancanza di elisuperfici abilitate al volo notturno in queste province rappresenta una grave carenza nella gestione delle emergenze e solleva preoccupazioni riguardo alla capacità di garantire a tali comunità un accesso tempestivo e adeguato a servizi di soccorso vitali.
Il dirigente regionale del Pd ha pertanto esortato il presidente Occhiuto a riconsiderare immediatamente la decisione e a garantire che i diritti di tutti i calabresi siano adeguatamente riconosciuti. Tassone ha sollevato interrogativi cruciali riguardo alle basi su cui si è fondata tale esclusione e ha chiesto spiegazioni sulle motivazioni che hanno portato a questa scelta discriminatoria.
L’appello di Tassone richiama l’attenzione sulla necessità di una politica inclusiva e oculata, che tenga conto delle esigenze di tutte le province calabresi, senza penalizzare alcuna comunità in base alle proprie dimensioni o posizione geografica. La richiesta di revisione immediata della decisione da parte delle autorità regionali è dunque urgente e cruciale per assicurare un accesso equo e tempestivo a servizi essenziali di soccorso in tutta la regione.