Nuovi scontri tra esponenti del centrosinistra stanno agitando la politica locale a Catanzaro. Questa volta il bersaglio delle critiche è Nicola Fiorita, attuale sindaco della città. Jasmine Cristallo, ex portavoce delle Sardine appena iscritta al Partito democratico e Antonello Talerico, membro del gruppo Misto in Consiglio comunale, sono gli autori delle polemiche.
Il motivo di discordia è l’attuale situazione politica della città e la possibile formazione della nuova giunta. La Cristallo ha invocato un processo di riaggregazione delle aree riformiste, democratiche e garantiste auspicando il “ripescaggio” del prof. Valerio Donato, ma Talerico l’ha criticata duramente accusandola di non avere partecipato alle dinamiche della recente campagna elettorale e di non aver avuto la diligenza di ascoltare un solo consiglio comunale. Inoltre, Talerico ha sottolineato che il governo di Fiorita non è un governo di sinistra tout court, ma un soggetto politico di estrazione civica, che ha ottenuto un risultato altrimenti irraggiungibile senza il sostegno delle aree moderate o di centrodestra.
La situazione è ulteriormente complicata dalle recenti notizie provenienti dall’inchiesta condotta dalla Direzione distrettuale antimafia guidata da Nicola Gratteri, che ha smantellato il fortino rom a sud della città, convincendo il sindaco a congelare le trattative per la formazione della nuova squadra di governo.
La Cristallo vorrebbe spostare l’asse della maggioranza che sostiene Fiorita a sinistra, puntando a intestarsi l’operazione che potrebbe riportare Donato e i suoi fedelissimi nell’area dem. Tuttavia, l’ala governista del Pd, rappresentata da Giusi Iemma e Fabio Celia, sta già lavorando da settimane per mettere allo stesso tavolo Talerico e Donato. Le esternazioni della Cristallo rischiano di far saltare in aria un piano portato avanti con la benedizione di Fiorita.