«Data l’irresponsabilità politica del sindaco Abramo e dei propri sodali, in merito alla gestione del Comune di Catanzaro la palla passa ancora alla Procura guidata da Nicola Gratteri». Lo afferma, in una nota, la senatrice M5S Bianca Laura Granato, che su precisi fatti legati all’inchiesta Gettonopoli ha presentato un nuovo esposto alla Procura di Catanzaro e alla Corte dei conti, il quale si aggiunge a quello del settembre 2018, a firma della stessa parlamentare, da cui partirono gli accertamenti disposti dai magistrati.
Con nota formale la senatrice del Movimento 5 Stelle ha chiesto anche l’intervento immediato del prefetto di Catanzaro in merito alla convocazione urgente del Consiglio comunale catanzarese per mercoledì 12 febbraio, «avvenuta – spiega l’esponente pentastellata – in fretta e in furia per mettersi a riparo dalle telecamere della tv nazionale e dallo sguardo dell’informazione tutta, dunque al fine di proseguire alla cieca lungo la strada dell’affarismo politico senza vergogna, dell’affossamento della democrazia e della dignità dei cittadini catanzaresi».
«Le forzature di Abramo e soci – commenta Granato – sono la riprova di quanto i calcoli politici e l’opportunismo del potere prevalgano sull’interesse collettivo e, nello specifico, sulla necessità di assicurare alla città di Catanzaro un nuovo governo, credibile, affidabile, senza alcuna ombra e in grado di garantire la massima trasparenza sulla montagna di denaro pubblico in arrivo al palazzo municipale».
«Come sempre il Movimento 5 Stelle – conclude – fa la sua parte in termini di vigilanza serrata sull’amministrazione pubblica e di monito politico a vantaggio della collettività, che a Catanzaro non può più essere tradita, umiliata e costretta a subire operazioni contrarie all’etica politica, al buon senso e al bene comune».