Giorgia Meloni giunge a Gioia Tauro per il consolidamento dell’Accordo del Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC): la Calabria inaugura il percorso nel Sud Italia
Il prossimo venerdì 16 febbraio, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni farà tappa a Gioia Tauro, nel cuore della Calabria, per ufficializzare la firma dell’Accordo del Fondo di Sviluppo e Coesione. Questo importante atto sancirà la Calabria come la prima regione del Sud Italia a ratificare il patto per il ciclo 2021-2027, con un finanziamento che supererà i 2 miliardi di euro. La firma avverrà in collaborazione con il governatore regionale Roberto Occhiuto.
All’incontro sarà presente anche il Ministro agli Affari Europei, del Sud, delle Politiche di Coesione e del Pnrr, Raffaele Fitto, il quale ha lavorato intensamente con Occhiuto nei mesi precedenti per raggiungere rapidamente questo accordo, liberando risorse considerevoli per ingenti investimenti in Calabria.
La scelta di Gioia Tauro come sede di questa firma riveste un significato particolarmente simbolico. Il porto di Gioia Tauro, uno dei più grandi terminal per container nel Mediterraneo, ha sperimentato una crescita notevole negli ultimi anni, consolidandosi come fulcro vitale non solo per l’economia calabrese, ma per l’intero Sud Italia.
Questo porto occupa un ruolo cruciale nel sistema logistico del Mediterraneo, fungendo da hub per il transhipment e contribuendo in modo significativo all’economia locale e nazionale. La sua crescita ha anche generato un impatto positivo sull’occupazione, con la creazione di nuovi posti di lavoro diretti e indiretti nella regione.
La decisione di scegliere Gioia Tauro per la firma dell’Accordo del Fondo di Sviluppo e Coesione evidenzia l’attenzione del governo Meloni nei confronti di questa importante infrastruttura.
Il significato del Fondo di Sviluppo e Coesione per la Calabria
Il Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) rappresenta uno degli strumenti più rilevanti di politica economica in Italia, mirato a ridurre le disparità regionali e promuovere lo sviluppo sostenibile. La Calabria, situata all’estremo sud dell’Italia, ha una storia peculiare in relazione a questo fondo, testimonianza delle sfide e delle opportunità dello sviluppo regionale.
Creato nel 2007 come successore del Fondo per le Aree Sottoutilizzate (FAS), il FSC costituisce l’impegno nazionale italiano complementare ai Fondi Strutturali Europei. Il suo obiettivo principale è ridurre il divario economico e sociale tra le regioni italiane, con particolare attenzione alle regioni del Mezzogiorno, tra cui la Calabria.
La Calabria ha sempre affrontato sfide economiche e sociali uniche nel contesto del Sud Italia, caratterizzata da un’economia prevalentemente agricola e da un tasso di industrializzazione inferiore rispetto ad altre regioni italiane. Problemi persistenti come disoccupazione, emigrazione e infrastrutture inadeguate hanno segnato la storia della regione.
Attraverso il FSC, numerosi progetti in settori chiave come istruzione, sanità, trasporti, energia e turismo sono stati finanziati in Calabria. Queste iniziative hanno puntato a migliorare la qualità della vita dei cittadini calabresi, stimolare la crescita economica e creare nuove opportunità di lavoro. Con la conclusione del ciclo 2014-2020, il nuovo ciclo di finanziamenti 2021-2027 promette di accelerare ulteriormente gli investimenti in Calabria, specialmente nel settore delle infrastrutture e dell’energia.
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