Gli scenari inquietanti di una “nuova” democrazia, il pensiero di Daniela Palaia (Consigliere Comunale Catanzaro)

Daniela Palaia
Daniela Palaia

Come movimento politico non possiamo sottrarci ad alcune riflessioni sui possibili scenari che si prospettano in vista delle prossime elezioni politiche.

Sono all’orizzonte sensibili modifiche degli assetti istituzionali e diversi sono gli effetti che gli esiti della imminente tornata elettorale potranno avere sul futuro delle popolazioni e dei territori delle regioni meridionali. 

È in particolare la proposta del centro-destra a prevedere di ridisegnare il nostro sistema politico lungo le coordinate della verticalizzazione del potere da una parte, con la forma presidenzialista di governo, e della frantumazione orizzontale dall’altra, mediante l’accentuazione delle forme di autonomia regionale.

Questo disegno, se realizzato, renderebbe la Repubblica italiana quanto di più lontano dalla prospettiva immaginata dalle nostre madri e dai nostri padri costituenti, sapendo che l’attuazione dei principi e dei valori della prima parte della Costituzione non può essere separata dagli equilibri dei poteri determinati nella seconda parte di essa.

L’unità e indivisibilità della Repubblica, pur nella valorizzazione delle autonomie locali, l’eguaglianza dei cittadini, i doveri inderogabili di solidarietà verrebbero di fatto inquadrati in un sistema totalmente diverso, nel quale la centralità del Parlamento – peraltro ridotto nella sua capacità di rappresentanza con la diminuzione del numero dei suoi componenti – perderebbe ulteriormente ruolo, aprendo ancora di più la strada alle forme “disintermediate” della politica in un rapporto diretto tra il leader e le masse: una forma di democrazia che riteniamo inquietante.

Con la concessione dell’autonomia differenziata nei termini richiesti negli ultimi anni dalle regioni settentrionali non soltanto si frantumerebbe – di fatto – l’unità della Repubblica, ma il riassetto del sistema fiscale, nonché il trasferimento di risorse umane e strumentali, andando a vantaggio delle aree più ricche del Paese, renderebbe ancora più profondo e incolmabile il divario con le aree meridionali, che risulterebbero ovviamente sempre più svantaggiate.

Daniela Palaia, consigliere comunale di Catanzaro eletta nella lista “Mo’- Fiorita Sindaco”