Come accade negli Stati Uniti d’America per tutte le cariche elettive (dal sindaco di una piccola città, a Governatore, a Presidente ed altro) anche in Calabria comincia a prendere piede l’autocandidatura per lanciarsi in politica. Lo fa con forza, determinazione, chiarezza di obiettivi,non disgiunti da valide motivazioni Grazioso Manno, Presidente del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese.
“ Propongo – afferma – al centrodestra la mia candidatura a Presidente della Regione, e non è un pesce d’aprile!!. Per le prossime elezioni regionali, commenta – se ne leggono di tutti i colori: consiglieri regionali eletti con il centrosinistra che abbandonano la nave “oliveriana” per accasarsi nel centrodestra; ipotesi varie, probabili ed improbabili, di candidature per il Consiglio regionale; liste civiche collegate ai due schieramenti; i 5stelle da soli o con l’appoggio di altre liste. Ma ciò che più colpisce sono i candidati a Presidente. Oliverio per il centrosinistra? A mio giudizio perdente in partenza. Un altro nome per questa coalizione? Ugualmente perdente in partenza. Ed allora, ecco – prosegue – la grande corsa per essere candidati alla Presidenza della Regione con la coalizione di centrodestra,data per vincente. Il dubbio – analizza Manno – è il nome: espressione di Forza Italia, della Lega o di Fratelli d’Italia? Un dilemma! Il coordinamento di FI, da tempo, ha lanciato Occhiuto (persona che io rispetto). La Lega, con molta chiarezza, stoppa tutto e rimanda la scelta a dopo le elezioni europee. Molti sostengono Wanda Ferro, tra cui io in particolare. Vari giornalisti parlano di un magistrato, di un imprenditore, di un gran commis: insomma – chiosa – la giostra è aperta, 24 ore su 24, e chissà quanto durerà questo stillicidio. Intanto nessuno (e sottolineo NESSUNO ) dice cosa dovrà fare il nuovo Governo regionale, quale programma portare avanti, come far uscire la Calabria dalle secche in cui si trova, come risollevare le sorti della nostra terra, in che modo far ritornare le migliaia e migliaia di giovani andati via, come creare sviluppo ed occupazione, in che modo far diventare la nostra Regione meta di turisti da tutto il mondo, come rilanciare in maniera forte l’agricoltura ( settore trainante della nostra economia), quale ruolo per l’industria, il commercio, l’artigianato, la sanità,come uscire dalle maglie di una burocrazia asfissiante e da riformare, come evitare danni e morti dovuti alle periodiche alluvioni realizzando un vero Piano di messa in sicurezza del territorio.
In sostanza – rafforza – come far diventare la Calabria “il Veneto del Sud “, è non l’ultima Regione d’Europa. Ebbene: su tutti questi argomenti – rende noto – ho predisposto ( dopo un attento studio) una serie di proposte concrete, serie, fattibili. Con grande convinzione dico che non mi farebbe paura la cosiddetta “autonomia differenziata” anzi sarebbe la cosa migliore per mettere in campo tante menti brillanti che pure abbiamo. Di contro, verrebbero finalmente messi da parte i tanti parassiti che,chiedendo sempre l’aiuto dello Stato centrale, hanno fatto fortuna politicamente ed economicamente senza mai concludere nulla di serio. E’ arrivato il momento di voltare pagina- una volta per tutte e definitivamente.! Ed allora perché no, senza trincerarmi dietro magari ad un giornalista amico, senza farmi indicare dai tanti amici che ho, – dichiara propongo me stesso a candidato a Presidente della Giunta regionale della Calabria per la coalizione di centrodestra. Se la coalizione lo vuole, io sono pronto, con un progetto già scritto che presenterò al più presto agli elettori. Presunzione, la mia? Assolutamente no: è solamente una proposta alla quale credo fortemente”.