Il Comune di Catanzaro sarà presente, con il proprio gonfalone, alla manifestazione di Milano a sostegno del Procuratore Nicola Gratteri, ancora una volta preso di mira da progetti di attentato svelati dai servizi. La Città intera è al fianco del magistrato che ha dedicato la sua vita alla lotta al crimine e che oggi vive paradossalmente una condizione di solitudine, molto simile a quella che vissero Falcone e Borsellino. Catanzaro non lascia solo il Procuratore Gratteri e non esistono in Città divisioni su questo punto.
Non sarò fisicamente presente a Milano. Avrei voluto esserci, ma non me la sento di abbandonare la Città anche per un solo giorno in un momento in cui drammatiche emergenze stanno mettendo a dura prova la popolazione, dalla crisi idrica al malfunzionamento del depuratore, dall’emergenza rifiuti agli incendi. Sono sicuro che gli organizzatori comprenderanno questa mia decisione obbligata, dettata anche dal fatto che l’Amministrazione è priva, sia pure per ancora pochi giorni, di Consiglio Comunale e Giunta.
Ho avuto già modo di esprimere personalmente al procuratore Gratteri una solidarietà non formale, nonché l’impegno dell’Amministrazione comunale e della Città a sostenere la sua coraggiosa azione. L’ho ringraziato per avere inferto duri colpi alle organizzazioni delinquenziali che minacciano la sicurezza dei cittadini nei quartieri più a rischio della Città, illustrandogli le linee su cui l’Amministrazione si muoverà per combattere il degrado e il disagio sociale che alimentano il crimine. In questi primissimi giorni di mandato ho fatto presente a tutte le Istituzioni competenti quanto sia fondamentale una sempre più stringente collaborazione tra il Comune, la magistratura e le forze dell’ordine, quale condizione essenziale per debellare i fenomeni di criminalità e microcriminalità che si registrano nelle aree più a rischio della Città.
Il gonfalone del Comune di Catanzaro giorno 5 luglio a Milano simboleggerà l’adesione convinta di un’intera comunità alla cultura della legalità e della lotta alla ‘ndgrangheta senza se e senza ma.