L’incontro tenutosi ieri, presso la Cittadella regionale, con il Commissario della Sanità, Saverio Cotticelli, e con i commissari prefettizi dell’Azienda Ospedaliera di Catanzaro, ci lascia per certi versi soddisfatti e per altri ancora desiderosi di atti concreti e decisivi. Fin da subito il Commissario Cotticelli ha chiarito che la proposta di deliberazione 64 dei Commissari Prefettizi non sarà messa in atto e dunque ha riconosciuto, dopo l’alzata di scudi di tutti noi Sindaci della provincia di Catanzaro, non solo la sospensione, quanto la garanzia dell’annullamento così come richiesto.
Quello con il Commissario della Sanità calabrese è stato un dialogo proficuo e pratico, diverso invece l’atteggiamento del Commissario Gullì, con il quale i toni si sono accesi per la diversità sia di vedute sia di posizioni.
Così come richiesto espressamente negli interventi dei nostri rappresentanti, nonché della deputazione calabrese presente al gran completo, noi sindaci della provincia di Catanzaro in maniera unitaria abbiamo ribadito la necessità prima di tutto di annullare appunto la delibera 64 che proponeva la cancellazione dei due terzi delle guardie mediche presenti sul territorio, di ripristinare la postazione di Jacurso e poi, di potenziare un sistema sanitario locale, di medicina territoriale e di gestione delle emergenze, che è ben lungi dall’essere capillare e funzionale ai bisogni di utenze spesso dislocate in aree interne e montane e la cui viabilità ha tempi di percorrenza esagerati.
Abbiamo ribadito con forza infatti che l’orografia della nostra regione ed in particolare della provincia di Catanzaro non può essere considerata alla stessa stregua di altri territori dove per coprire spazi più lunghi necessita meno tempo.
È spesso importante intervenire nel minor tempo possibile per salvare una vita umana e quindi le nostre guardie mediche sono non solo un presidio di primo accesso, ma di fondamentale importanza per la sopravvivenza in determinate situazioni.
Abbiamo così messo in evidenza che per la sanità tutta servono interventi seri ed urgenti intanto per individuare i vari sprechi ad oggi esistenti e particolarmente gravosi, e soprattutto che il paventato taglio delle postazioni di continuità assistenziali non produrrà risparmi, ed invece al contrario potrebbe solo generare disservizi.
Ecco perché siamo pronti a difendere le nostre comunità e il diritto ineludibile della salute in tutte le sedi; se una sola postazione sarà toccata siamo pronti a dimetterci in massa perché la nostra gente e la nostra terra meritano risposte concrete e attenzioni primarie e su questo non tratteremo in alcun modo.
La conferenza dei sindaci del 4 Marzo sarà a questo punto un altro appuntamento importante al quale arrivare, così come richiesto dal Commissario Cotticelli, con una proposta unitaria rispetto alle problematiche sanitarie rilanciate in questa circostanza.
Ci aspettiamo quindi che la garanzia di revoca si concretizzi presto e di certo per il 4 marzo produrremo le nostre istanze nel rispetto delle criticità economiche sicuramente, ma senza per questo dimenticare che le logiche aziendalistiche spesso cozzano con le esigenze umane, sanitarie e sociali delle nostre comunità.
Non abbiamo nessuna intenzione di ergere muri, ma costruire i ponti necessari a definire obiettivi comuni e soluzioni condivise a problematiche che non possono pesare più di tanto sulle utenze e su territori fragili e bisognosi di servizi e sensibilità varie.
I Sindaci della Provincia di Catanzaro