Il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, si ritiene soddisfatto e si rivolge ai Comuni su stimolo della Corte
Questa mattina alle ore 10,30 presso la sede della Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti sita in Catanzaro (in via Buccarelli), la Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti per la Calabria, ha celebrato il giudizio di parificazione del Rendiconto della Regione Calabria (reso per l’esercizio finanziario 2018).
Ha presieduto l’udienza pubblica il Presidente Vincenzo Lo Presti, che nello svolgimento della relazione, è stato affiancato dalla Referendaria Stefania Anna Dorigo. È intervenuta la Procuratrice regionale Rossella Scerbo.
In merito alla valutazione attuata dalla Corte dei Conti, il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio dichiara:” il fatto che la Corte abbia parificato il rendiconto della Regione è un motivo di soddisfazione”.
Per quanto riguarda la valutazione del bilancio – prosegue Oliverio – ci sono degli aspetti positivi da sottolineare nella gestione che in questi anni abbiamo fatto del bilancio della Regione. Abbiamo razionalizzato le risorse, abbiamo razionalizzato più complessivamente il sistema e da questo punto di vista siamo soddisfatti.”
I bilanci sono stati approvati in sede tecnica, ritenuti dunque rispondenti alle norme sulla contabilità.
Una nota dolente c’è da evidenziare. La Corte dei Conti in modo netto nel dispositivo ha evidenziato un adempimento che i Comuni dovranno rispettare.
Spiega Il Presidente della Regione Calabria:” sono stati fatti dei rilievi relativi al recupero di crediti verso i Comuni, relativamente al pagamento del servizio dell’acqua potabile, per il periodo 1981-2004. I Comuni dovranno riconoscere questa nota di debito nei loro bilanci e dovranno assumere gli strumenti adatti per saldare questo debito”.
Come Regione – prosegue Mario Oliverio – abbiamo proposto il rientro governato per i Comuni di questo debito. Diversamente la Regione dovrebbe accantonare questa somma, con conseguente taglio dei servizi e sarebbe un fatto insostenibile per il sistema Calabria”.
Conclude Oliverio:” I Comuni avrebbero dovuto riconoscere questo debito nei loro bilanci. È un debito che la Regione deve far rientrare”.