La Lega e l’urbanistica a Catanzaro: la polemica sulla legge che premia l’edificazione selvaggia

Fabio Celia
Fabio Celia

L’urbanistica di Catanzaro è al centro di un dibattito politico acceso tra il capogruppo del Partito Democratico Fabio Celia e il suo omologo della Lega, Riccio. La questione riguarda la legge regionale sulla rigenerazione urbana, che è stata dichiarata in contrasto con la normativa nazionale sull’urbanistica e che premia l’edificazione selvaggia.

Celia ha accusato la Lega di fare brutte figure in Consiglio comunale e di usare il Piano Strutturale Comunale come unico strumento di pianificazione urbanistica. Tuttavia, ha sottolineato che il Psc non può essere esaustivo di tutto il dibattito sull’urbanistica di Catanzaro. Inoltre, ha invitato Riccio a chiedere conto ai suoi omologhi consiglieri regionali del perché si tiene in piedi una legge che premia l’edificazione selvaggia.

La legge regionale in questione, la n. 25 del 2022, ripropone in misura addirittura peggiorativa quanto previsto dal Piano Casa in merito alle premialità per l’ampliamento delle volumetrie esistenti. Ciò ha finito per tagliare alla radice ogni ipotesi di pianificazione urbanistica e ha portato i ministeri competenti a intimare alla Regione di modificare il testo.

Nonostante le richieste pressanti dei ministeri, il Consiglio regionale ha approntato una proposta di modifica della legge che giace nel cassetto da più di sei mesi. Ciò lascia tuttora vigente una regolamentazione dichiarata in contrasto con le norme e gli indirizzi nazionali e che premia a dismisura l’edificazione selvaggia.

Celia ha invitato Riccio a rivedere le linee di indirizzo del Psc approvate nel 2016, che si basano sul principio di consumo suolo zero, concetto in gran parte in contrasto con gli articoli che nell’attuale legge sulla Rigenerazione Urbana ricalcano invece il vecchio Piano Casa. Inoltre, ha invitato Riccio a rivolgersi ai suoi omologhi che siedono tra gli scranni del Consiglio regionale per chiedere conto di questa grave omissione.

Celia ha sottolineato che ogni scelta che l’amministrazione è chiamata ad adottare dovrà essere compatibile con gli indirizzi normativi e con le esigenze rinnovate della città. Tuttavia, ha notato che il passato non ha sempre rispettato questi principi, motivo per cui l’attuale amministrazione sta cercando di fare meglio, anche attraverso incontri pubblici. Celia ha invitato Riccio a partecipare a questi incontri e a contribuire a una nuova visione di città basata sulla partecipazione e la concertazione.