Parto del presupposto che è condivisibile,oltre che legalmente corretto, trovare una sistemazione definitiva al mercatino di Lido. Un assetto che possa rispondere alla necessità di garantire sicurezza ai cittadini, la libera circolazione veicolare, un comodo accesso alle abitazioni dei residenti della zona, una funzionale fruibilità del mercato, ma nello stesso tempo assicurare il rispetto delle regole e la compiutezza del lavoro agli operatori. Nel procedere allo spostamento nell’ex area Teti, sono stati osservati tutti questi parametri ? Poteva uno storico e esteso mercatino come quello di lido essere spostato, quasi d’imperio, senza un accurato studio minuzioso delle superficie disponibili e senza un propedeutico confronto non solo con le rappresentanti sindacali, ma anche con gli stessi operatori per ascoltare le proprie ragioni e procedendo a un sopralluogo congiunto? Da quanto ho potuto apprendere da alcune fonti sindacali l’ufficio preposto del settore attività economiche non sarebbe in possesso di tutti i dati sugli ambulanti che operano da anni all’interno del mercato, ne tanto meno un registro aggiornato delle reali presenze e delle conversioni delle licenze. Si è proceduto,dunque, a un lavoro “virtuale” a tavolino senza avere in mano dati della concerta presenza e titolarità dello stallo. Un lavoro preparatorio che necessitava di un maggior numero di dipendenti all’interno del settore, proprio per la complessità dell’operazione. Una serie di “mancanze” giustamente sollevate dagli operatori che contestano la graduatoria e che pretendono, a giusta ragione, di poter essere messi nelle condizioni di poter continuare a svolgere il lavoro. Non per ultima, nota dolente, viene rappresentata dall’estromissione, per la prima volta nella storia dell’amministrazione, della commissione attività economiche, organo consiliare di indirizzo per la maggioranza e di controllo dell’opposizione. Una condotta chiara segno che la stessa maggioranza non ritiene il presidente Consolante capace di ricoprire l’importante ruolo di garanzia per tutti i consiglieri. Quindi come forza di opposizione pensiamo che Consolante dovrebbe trarre le dovute determinazioni. Se non lo ha, siamo allora noi a chiedere le sue immediate dimissioni da presidente. Lo facciamo, perché il mercatino del giovedì svolge un ruolo importante, una fonte di economia per la città, proprio per il movimento che crea, ma rappresenta anche un momento di richiamo per i numerosi villeggianti che affollano la nostra costa ionica in particolare nella stagione estiva. Ridimensionarlo oppure abolirlo sarebbe certamente una grossa perdita per la città, per la zona di Lido e per le famiglie degli operatori. Ognuno per la sua parte deve, dunque assumersi le proprie responsabilità, perché non vorremmo che questi atteggiamenti dell’amministrazione finiscano per produrre un ennesimo danno alla città
Consigliere Comunale Sergio Costanzo (#fareperCatanzaro)