«C’è bisogno di spazi comuni per costruire relazioni, processi sociali e un futuro possibile nella nostra terra, così come abbiamo fatto a Riace». Così Mimmo Lucano, capolista di Un’altra Calabria è possibile, durante la presentazione del suo libro “Il fuorilegge. La lunga battaglia di un uomo solo” a Laureana di Borrello (RC) martedì pomeriggio, organizzata da Antonino Quaranta, candidato nella lista per la Circoscrizione Sud.
«Ad esempio, per me questa è stata una parte importante di Riace: siamo partiti proprio dai palazzi abbandonati da vecchie famiglie nobiliari o proprietari terrieri, come ce ne sono tanti in tutti i paesi della Calabria. Siamo andati a chiedere l’affitto di uno di questi posti e lì abbiamo costruire il nostro laboratorio politico e sociale», continua così Domenico Lucano, «Tutti questi spazi abbandonati e chiusi devono diventare occasione di interessi sociali e culturali. Da qui tutto si può trasformare in processi economici: in lavoro e in un futuro possibile nella nostra terra».
A tal proposito si è ricordata ancora una volta l’esperienza di Riace, che anche grazie all’accoglienza diffusa e al sistema Sprar è riuscita a far partire un processo economico nel paese: «A Riace c’erano 15 persone che lavoravano all’asilo, senza contare i progetti di accoglienza che hanno dato lavoro e creato comunità».
A concludere la serata, Antonino Quaranta ha recitato “Profezia”, di Pier Paolo Pasolini, «una poesia che parla di noi calabresi e che ho voluto dedicare a tutte le persone che, come Mimmo, cercano di cambiare le cose».