Il caso dell’ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano, continua a tenere banco. In occasione di un seminario organizzato dall’Università Magna Graecia di Catanzaro sul tema delle politiche migratorie, Lucano ha ribadito la sua convinzione nella correttezza del suo operato e ha parlato della sua condanna in primo grado, affermando di non volere commiserazione o pietà, ma di essere assolto.
Lucano ha dichiarato di non aver mai detto di essere innocente rispetto alle accuse che gli sono state mosse, ma di voler mantenere il suo orgoglio e la sua dignità. Ha inoltre affermato che se la sua condanna dovesse essere confermata in appello, sarebbe uno scandalo, e che non vuole che la sua pena sia ridotta.
Il caso di Mimmo Lucano ha suscitato polemiche e divisioni in Italia, dividendo l’opinione pubblica e la classe politica. Lucano, sindaco di Riace per tre mandati, è stato condannato per associazione a delinquere, abuso d’ufficio, truffa e peculato, legati al sistema di accoglienza dei migranti.
Durante il seminario, Lucano si è anche espresso sulla recente strage di migranti avvenuta a Cutro, in Calabria, affermando che alla base del dramma c’è stata omissione di soccorso. La vicenda di Mimmo Lucano, dunque, continua a destare interesse e dibattito, e sembra essere destinata a tenere banco ancora per molto tempo.
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