Dopo il rinvio a giudizio per il processo Xenia, nuove accuse piovono su Mimmo Lucano che si è visto notificare un avviso di garanzia.
Insieme a Maria Taverniti, responsabile amministrativa della Cooperativa Girasole, è accusato di truffa e falso ideologico per immobili occupati da migranti.
La Procura di Locri ha notificato l’avviso di garanzia dopo il risultato del recente processo.
Pare che tre appartamenti fossero privi di collaudo e certificato di abitabilità.
Secondo il sostituto procuratore di Locri, Lucano ha firmato una falsa attestazione pubblica poiché gli immobili non sono conformi alle normative vigenti, “ricorrendo a un artificio per predisporre una falsa attestazione.”
Ciò costituisce anche il reato di falsità ideologica fatta da un pubblico ufficiale in atti pubblici.
Si tratta di una nuova accusa ma il motivo non è nuovo poiché il primo cittadino di Riace fu arrestato per la gestione dei migranti, nel Comune di Riace, nell’ottobre 2018.
Insieme a Lucano e a Maria Taverniti sono coinvolte altre nove persone.
Annamaria Gnisci