Porto di Gioia Tauro, Toninelli: “Avviata procedura di messa in mora”

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli ha reso noto che “fra poche ore l’Autorità di sistema portuale d’intesa col Ministero manderà ad MCT, l’azienda che gestisce il terminal container del porto di Gioia Tauro, una messa in mora per inadempimenti contrattuali. La situazione va avanti da troppo tempo, basti pensare che nell’accordo del 2003 c’era scritto che nel 2007 il porto avrebbe dovuto movimentare quattro milioni di container e nel 2008 cinque milioni. Quegli obiettivi non sono mai stati raggiunti. Se continuiamo in questa direzione il porto muore».

Sono mesi di enorme difficoltà per i tanti dipendenti del più grande terminal per il transhipment presente in Italia. I lavoratori avevano bloccato qualche giorno fa il porto per un’intera settimana per poi riprendere l’attività a seguito delle buone promesse da parte di MSC.

Ci sono anche imprenditori calabresi disponibili ad entrare nella gestione del porto di Gioia Tauro”. Lo afferma invece Giuseppe Nucera, presidente di Confindustria RC che, questa mattina, ha incontrato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli prima del confronto con i lavoratori.

“Auspichiamo che si possa presto ritrovare un clima di collaborazione e arrivare ad una soluzione tra le parti e ci auguriamo che il porto possa tornare a regime nell’ottica di una veloce ripresa del sistema portuale – spiega il presidente di Confindustria RC Nucera –  Tuttavia nell’eventualità in cui si dovessero aprire nuovi scenari, così come avviene con le gestioni aereoportuali, è bene guardare oltre e prevedere un cambiamento rispetto alle attuali logiche monopoliste.  Non vogliamo che ad un monopolista ne subentri un altro e che quindi si passi dalla padella alla brace. Il mondo imprenditoriale calabrese  dovrà  essere rappresentato e l’intera Calabria dovrà avere un ruolo ben preciso. Se si dovesse arrivare ad una nuova governance per il porto di Gioia Taurocommenta Nucera, in rappresentanza anche di Unindustria Calabria (in quanto il presidente Mazzuca non ha potuto garantire la sua presenza) – noi auspichiamo che Regione Calabria, le Camere di Commercio ed il mondo imprenditoriale possano essere tutti protagonisti in una Public Company in modo tale che il capitale privato e pubblico calabrese possa entrare a farne parte”.

Tra le altre proposte di Confindustria, quella di una nuova governance manageriale per il porto di Gioia Tauro.