Altro che buona amministrazione! Quella che governa la città di Catanzaro è soltanto una armata Brancaleone. La città capoluogo di regione è particolarmente sporca e piena di erbacce, nei quartieri di
Gagliano, Mater Domini, Lenza, Cavita, il verde pubblico è un disastro, lo sport è annullato dalla agenda cittadina, l’abusivismo commerciale ambulante dilaga ormai. A titolo esemplificativo basta guardare il triste spettacolo di Parco Genziana. Insomma è sotto gli occhi di tutti il dato inequivocabile che l’amministrazione Comunale guidata dal sindaco Abramo ha una Giunta del tutto inadeguata alle esigenze reali della città.
Ci sono assessori comunali inconsistenti sia sul piano amministrativo che politico, assessori che anziché lavorare e risolvere i problemi dei cittadini, bivaccano nelle stanze comunali senza alcun obiettivo.
Abbiamo a Catanzaro assessori comunali che in questa legislatura, ormai giunta a tre anni dal suo insediamento, non hanno fatto nulla di costruttivo e positivo per i catanzaresi, eppure il loro cospicuo stipendio lo paghiamo noi cittadini contribuenti.
Ci rivolgiamo per l’ennesima volta al sindaco Abramo, per chiedergli di licenziare tutti quegli assessori che palesemente stanno nel palazzo, solo per pagarsi lo stipendio a fine mese.
Ci dispiacerebbe per il sindaco Abramo, l’unico che effettivamente lavora instancabilmente per la città, supplendo moltissime volte alle inconsistenze di alcuni rappresentanti della sua giunta, che questa sua ultima legislatura comunale venga ricordata dalla popolazione catanzarese solo per l’inchiesta “gettonopoli”: quella dei 29 consiglieri comunali indagati.
O peggio ancora per aver coniato in Italia, un nuovo status politico: quello degli “assessori a busta paga“, che pensano solo allo stipendio producendo il “nulla” per la città. Chiediamo al sindaco Abramo di mettere fine a questa mesta e triste condizione istituzionale, amministrativa e politica nella quale è ridotto oggi il comune di Catanzaro.
Sarebbe giusto che questi assessori inconcludenti fossero almeno messi in “cassa integrazione” come i tanti lavoratori, cittadini catanzaresi, che oggi vivono il dramma della difficoltà finanziaria, nel silenzio delle loro famiglie, con dignità e onore, ma che purtroppo debbono pure assistere al triste spettacolo degli “assessori” interessati solo alla busta paga.
Raffaele Posca – Delegato di zona Associazione I QUARTIERI.