Pubblichiamo nota stampa Sergio Costanzo (Gruppo Consiliare FareperCatanzaro)
Non mi aspettavo tanto affetto da parte di Forza Italia. Avevano la possibilità di mandarmi a casa e non lo hanno fatto. Bastava fare i nomi dei fantomatici costruttori interessati a Giovino che avrei accompagnato al settore all’urbanistica del Comune per costringermi, così come avevo promesso, alle dimissioni. Avevano su un piatto la possibilità di liberarsi,quindi, di un avversario fastidioso, un “falso ribelle”, un consigliere solitario, un transfuga, etc,etc. trasformando la velata accusa in un atto concreto.
Al solo pensiero di non vedermi più in Consiglio comunale hanno, invece, suonato la ritirata e hanno ritrattato la colossale bugia che avevano inventato per colpirmi e impedirmi di contrastare l’operazione “più cemento per tutti” a Giovino nord.
Io non solo non rinuncio alla battaglia, ma continuo ad aspettare con fiducia che vengano fatti i nomi dei costruttori che avrei accompagnato al Comune e confermo che mi dimetterò un istante dopo.
Sono altresì pronto a confrontarmi pubblicamente con il sindaco e con Forza Italia sulla rete di interessi che ruota attorno alle concessioni edilizie degli ultimi venti anni della sindacatura Abramo e delle dirette correlazioni con appalti pubblici e operazioni immobiliari.
L’occasione ghiotta per gli “amici” di Forza Italia, che quando non sono sotto le ali del loro leader non risparmiano complimenti e attestati di stima verso il sottoscritto, potrebbe essere rappresentata dalla seduta del consiglio comunale di giorno 14. In quella occasione potrebbero spiegare perché, nelle intercettazioni di Catanzaropoli, autorevoli esponenti del loro partito vengono indicati dai super professionisti fedelissimi del Sindaco come probabili percettori di parcelle “dubbie” e non “tecniche”… Potrebbero spiegare perché non si sono presentati in aula nell’ormai famoso consiglio comunale “sollecitato” da sua Eccellenza il Prefetto sul Piano casa, al sol fine di evitare, a soggetti vicino al partito di Berlusconi, speculazioni edilizie nella zona limitrofa al porto. Sempre in quella sede,potrebbero spiegare perché non si sono opposti alla determina dirigenziale “targata Forza Italia” che di fatto modificava,illegalmente, la delibera di consiglio comunale sui limiti del comparto Giovino e vedere le successive richieste pervenute. Potrebbero spiegare se è stato realizzato il famoso Ostello dopo il burrascoso consiglio comunale che porto un consigliere comunale della maggioranza a recarsi nelle sedi della Procura per rilasciare dichiarazioni spontanee. Potrebbero spiegare perché non si sono opposti al parere favorevole rilasciato dagli uffici del settore urbanistica sul tacito assenso per la lottizzazione Di Tocco. Potrebbero spiegare perché vogliono a tutti i costi portare la tripartizione di Giovino in Consiglio Comunale anticipando così lo strumento urbanistico principe come il PSC. Sono domande che sono sicuro rimarranno inevase come è costume solito di Forza Italia… Leoni sulla stampa… pecorelle nell’aula consiliare…