Riccio: «Caos tamponi. Asp Catanzaro non riesce a gestire tracciamenti»

Eugenio Riccio
Eugenio Riccio

“Se la grottesca vicenda Cotticelli e la manifestazione di lunedì sera nel centro città possono insegnarci qualcosa è che ormai è finita l’ora di scherzare. Basta prendere per i fondelli i cittadini scherzando sulla loro salute”. È quanto afferma il consigliere comunale di Catanzaro, Eugenio Riccio.

“Se ormai – prosegue Riccio – sembra acclarato che l’organizzazione-sistema di tamponi e tracciamento è saltato, come sostiene il delegato regionale all’emergenza Covid Belcastro, il sindaco di Catanzaro diovrebbe andare in Procura invece che dal Prefetto”. 

“Non sono forse – si domanda il consigliere comunale di Catanzaro – i sindaci e i Prefetti i garanti della sicurezza e della salute dei cittadini? E non è forse probabile che, a causa del caos organizzativo sul sistema dei tamponi con l’Asp di Catanzaro che non riesce a gestire tracciamenti, sia aumentato il numero dei positivi?“.

“E non è assolutamente vergognoso – domanda ancora Riccio – e grave che molti genitori catanzaresi debbano aspettare giorni per sapere se i propri figli sono positivi? C’è un’incertezza totale, ai telefoni dell’Asp non risponde nessuno, ed è chiaro, ormai, che manchi il personale, tecnico e amministrativo, per rispondere in modo incisivo all’emergenza. Data la situazione l’Azienda sanitaria potrebbe assumere nuovo e fondamentale personale a tempo determinato, ma non lo sta facendo. Cosa aspetta?”.

“Ho – dichiara Eugenio Riccio – altre domande: sono forse lontano dalla verità se sostengo che, con molta probabilità, i delegati della Regione ad attuare le misure emergenziali, Belcastro e Varone, non hanno ancora realizzato lo straccio di un provvedimento efficiente? Perché non hanno ancora organizzato nulla di concreto per contrastare il Covid?”.

“Perché – dichiara Riccio – non procedono con l’assunzione di nuovo personale per rafforzare gli uffici del tracciamento? Perché non si usano la Protezione civile regionale e comunale? Lo hanno capito, Varone e Belcastro, che siamo nel bel mezzo di una pandemia?  

Mi auguro – conclude il consigliere comunale di Catanzaro – che il sindaco Abramo capisca che è arrivato il momento di  rompere gli indugi e denunciare in Procura chi sta attentando alla salute dei cittadini con la più completa indifferenza”.