Riccio: “Nemmeno un fiore al Monumento dei Caduti in guerra nel quartiere Lido”

Piazza Garibaldi Catanzaro
Piazza Garibaldi, quartiere Lido di Catanzaro

Il 4 novembre è la data che celebra la fine vittoriosa della Prima Guerra Mondiale, commemorando la firma dell’armistizio siglato a Villa Giusti con l’impero austro-ungarico. Ed è divenuta la giornata dedicata alle Forze Armate.

In questa ricorrenza si intende ricordare, in special modo, tutti coloro che anche giovanissimi hanno sacrificato il bene supremo della vita per gli ideali di patria e di attaccamento al dovere.

Valori immutati nel tempo, per i militari di allora e quelli di oggi.

A Catanzaro il 4 novembre è stato celebrato con una manifestazione, come sempre all’altezza della situazione in Piazza Matteotti. Con grande spiegamento di uomini e mezzi e rappresentanti istituzionali al gran completo.

Tutt’altra storia, invece, in piazza Garibaldi, nel quartiere marinaro. Il monumento ai caduti della Prima Guerra Mondiale ricorda i nomi di 24 giovani marinoti e catanzaresi che donarono la propria vita alla patria durante il primo conflitto mondiale.

Perché questa gravissima e incredibile dimenticanza da parte di tutte le autorità istituzionali della nostra città? Possibile che il “protocollo” e il “cerimoniale” della Giornata non riesca ad andare oltre la retorica, non prevedendo quantomeno la deposizione di un fiore al monumento ai caduti di Lido proprio nella giornata a loro dedicata?” , si interroga in una nota, il consigliere comunale di Catanzaro, Eugenio Riccio.

“Al contrario di tanta negligenza e pressapochismo, penso che – prosegue Riccioil sacrificio di tanti nostri concittadini che hanno donato la propria vita per un supremo ideale di patria vada ricordato e onorato. Pertanto, mi rivolgo alla stampa affinché vengano ricordati degnamente i 24 catanzaresi, i cui nomi sono impressi sul monumento in Piazza Garibaldi:
Agosto Francesco, Appassito Valerio, Casalinuovo Gregorio, Citriniti Giuseppe, Collace Carmelo, Corradino Vito, Corasaniti Francesco, Cosentino Salvatore, Fera Eugenio, Greco Giuseppe, Lazzaro Antonio, Mete Leonardo, Pulerà Saverio, Porcaro Francesco, Quattrone Demetrio, Runda Pantaleone, Sinopoli Vito, Scalfaro Mariano, Schifani Domenico, Teti Raffaele, Vatrano Salvatore, Lucisano Salvatore, Tassone Stefano, Colao Giuseppe”.

Conclude Riccio:”Se nel nostro piccolo ci faremo interpreti del senso di questa giornata portando dei fiori al monumento, così come ogni anno, preso atto dell’assenza delle istituzioni non si può che invitare cittadini e associazioni d’armi a portare un fiore per rendere onore a chi ha perso la propria vita per l’amor di patria”.