Durante un’assemblea tenuta a Feroleto Antico, nella provincia di Catanzaro, Rosaria Succurro è stata eletta come nuova presidente dell’ANCI Calabria. Succurro, sindaco di San Giovanni in Fiore, ha affrontato l’opposizione di diversi sindaci, tra cui Franz Caruso, sindaco di Cosenza, che preferiva una presidenza condivisa.
Durante l’elezione, diversi sindaci si sono astenuti dal voto, tra cui Nicola Fiorita (Catanzaro), Paolo Brunetti (Reggio Calabria), Franz Caruso (Cosenza) e Vincenzo Voce (Crotone).
In una dichiarazione congiunta, i sindaci Nicola Fiorita, Paolo Brunetti, Franz Caruso e Vincenzo Voce esprimono la loro delusione per il netto rifiuto di una presidenza condivisa per l’ANCI, richiesta con forza da tutte le grandi città calabresi. Ritengono che questa decisione rappresenti il momento più basso nella storia dell’associazione, poiché mina il ruolo critico dei sindaci nel affrontare questioni vitali come l’autonomia differenziata, l’utilizzo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e la gestione dei servizi idrici, dei rifiuti e energetici.
Inoltre, affermano che ignorare l’opinione strategica di quattro capoluoghi di provincia, tra cui il capoluogo regionale, e della maggior parte dei centri popolosi della Calabria significa ridurre l’ANCI Calabria ad un’associazione senza autorevolezza e senza autonomia dal potere politico. Le loro obiezioni non riguardano personalmente la sindaca Succurro, ma sostengono che questa elezione forzata sollevi gravi preoccupazioni politiche che l’ANCI nazionale dovrà affrontare.
Esprimono orgoglio per aver promosso un’azione congiunta tra i sindaci delle grandi città che dovrà trovare nuove forme di coordinamento e rappresentanza per far valere gli interessi delle popolazioni. Di conseguenza, hanno deciso di non partecipare a un voto che segna il momento più buio nella storia dell’ANCI Calabria.
Anche Fratelli d’Italia si astiene dal voto, contribuendo a ulteriori divisioni nel blocco di centro-destra. Il partito ha evidenziato le carenze nel metodo utilizzato per selezionare il candidato alla presidenza come motivo della loro non partecipazione.
In una dichiarazione rilasciata da Fratelli d’Italia, dichiarano che i sindaci e gli amministratori affiliati al partito non parteciperanno all’elezione del nuovo presidente dell’ANCI Calabria. Specificano che questa decisione non è basata sui meriti della candidatura di Rosaria Succurro, ma sul procedimento utilizzato per identificarla come candidata. Ritengono che il sostegno a una candidatura così importante non possa essere concesso solo per conformità, ma debba essere frutto di un dialogo sulla possibilità per i partiti che la condividono di contribuire in modo adeguato, riflettendo il proprio peso politico. Essendo il primo partito politico in Italia, Fratelli d’Italia ritiene che non siano state create le condizioni per sostenere la candidatura di Rosaria Succurro e, pertanto, si astiene dal voto per la presidenza.
L’elezione di Rosaria Succurro come presidente ha indubbiamente scatenato controversie e divisioni tra i sindaci e i partiti politici coinvolti. Le conseguenze di questa elezione controversa richiederanno probabilmente sforzi significativi per affrontare le preoccupazioni sollevate da coloro che si sono astenuti, garantendo che l’ANCI Calabria mantenga la sua rilevanza e credibilità nella rappresentanza degli interessi dei comuni calabresi.