Rosetta Ierovante: un esempio di civismo e determinazione
In un clima di crescente disillusione politica e con una partecipazione sempre più bassa alle elezioni, un luminoso esempio di impegno civico e senso di responsabilità emerge oggi dalla storia di Rosetta Ierovante.
La signora, che ha recentemente festeggiato il suo centesimo compleanno, ha deciso di contattare il sindaco Giovanni Papasso per chiedere di essere accompagnata al seggio elettorale, manifestando così un profondo attaccamento ai principi democratici.
La richiesta di Rosetta è stata prontamente accolta con entusiasmo dal sindaco Papasso, che si è offerto di accompagnarla personalmente al seggio numero 6 per consentirle di esercitare il suo diritto al voto.
Accanto alla signora c’era anche il sostegno dei suoi figli, Cenzino e Aldo, che l’hanno accompagnata alla scuola dove vota, dimostrando un affetto e una cura verso la madre che vanno oltre il semplice atto di votare.
Commentando l’evento, il sindaco Papasso ha sottolineato l’importanza del voto come diritto sacrosanto, frutto di lunghe lotte e sacrifici, e ha ringraziato Rosetta per la fiducia riposta in lui e nel ruolo istituzionale che ricopre.
“Rosetta rappresenta un esempio tangibile di come l’impegno civico e la partecipazione democratica non abbiano età”, ha dichiarato Papasso. “Come disse Paolo Borsellino, il vero cambiamento avviene dentro la cabina elettorale, con la matita in mano. Rosetta, a cent’anni, incarna perfettamente questo spirito. Dobbiamo tutti votare per plasmare il nostro destino e quello delle nostre comunità”.
La storia di Rosetta Ierovante ci ricorda quanto sia fondamentale per il tessuto democratico il coinvolgimento attivo dei cittadini, indipendentemente dall’età, e ci sprona a riflettere sul valore intrinseco della partecipazione civica nella costruzione di un futuro migliore.
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