“Ringrazio le tantissime persone che mi hanno incoraggiato a candidarmi alla Presidenza della Regione Calabria e mi scuso di non averle potute ringraziare una per una. Ho colto soprattutto nei messaggi dei più giovani quell’energia viva che potrebbe davvero cambiare questa terra. E in quelli di tante madri e padri la preoccupazione e talvolta la disperazione per le prospettive che potrebbero attendere i propri figli.
Per questo ho interrogato a lungo la mia coscienza di uomo, di padre e di calabrese. Riconciliare la Calabria, ridarle speranza nelle proprie infinite possibilità economiche, mettere assieme le differenze culturali del territorio per farne una grande ricchezza di tutti sarebbe stato il mio sogno e per questo sogno e per tutte quelle persone che me lo hanno chiesto avrei accettato la sfida e il sacrificio che questo avrebbe comportato.
Purtroppo ho potuto constatare che non ci sono le condizioni nel quadro politico calabrese per fare tutto ciò. Il campo del centro sinistra è molto più diviso di quello che mi sarei aspettato. Da quanto si legge già dai primi segni sarei stato coinvolto in una lotta dilaniante in cui non si vede volontà di ragionare superando le divisioni tra partiti e all’interno degli stessi partiti, in cui non si sa nemmeno distinguere l’impegno civico per servire la propria piccola comunità, quella più prossima dove crescono i propri figli, dalle logiche di fazione.
Ringrazio i cittadini, il segretario del Pd Nicola Zingaretti e le altre forze politiche che mi hanno onorato del loro apprezzamento.
Continuerò a servire questa terra con il mio lavoro, con l’ impegno imprenditoriale ed editoriale attraverso il quale ho sempre provato a generare un forte sprone al cambiamento. Farò tesoro di questo immenso capitale di apprezzamento e simpatia che mi è arrivato dai calabresi e non smetterò mai di impegnarmi per la valorizzazione di questa terra e per stimolare idee e progetti di futuro dialogando sempre con le tantissime persone che hanno a cuore questa regione.”
Centrosinistra dilaniato all’interno
Con queste parole Florindo Rubbettino rinuncia alla sua candidatura per la Regione Calabria. Candidatura fortemente caldeggiata da Nicola Zingaretti in vista delle prossime elezioni del Governatore delle Calabria.
Ora il PD si trova a dovere trovare una figura politica credibile e che possa risollevare le sorti di un partito che appare un po’ “ammaccato” dalle precedenti sconfitte in altre regioni italiane. Le vicende giudiziarie di Mario Oliverio, attuale Governatore per la Calabria, non aiutano affatto.
Il candidato del Partito Democratico alle regionali in Calabria non sarà Mario Oliverio. Lo ha confermato Nicola Oddati, l’uomo della segreteria nazionale del Pd. Il segretario Nicola Zingaretti gli ha infatti affidato la questione della scelta del candidato presidente per le regionali in Calabria.
I DEM quindi incassano il rifiuto di Rubbettino e le soluzioni per evitare una ricandidatura di Oliverio. Su questo ultimo pendono due richieste di rinvio a giudizio per abuso di ufficio, corruzione e associazione a delinquere. Il vuoto creato da Rubbettino ha lasciato spazio a un altro imprenditore calabrese che potrebbe sostituire il noto editore: Maurizio Talarico.
Il comunicato di Maurizio Talarico nuovo volto per il PD
“Non è l’unica possibilità di candidatura civica per allargare il campo del centrosinistra. Ci sono altre possibilità che già nelle prossime ore potrebbero materializzarsi”. E infatti il “re delle cravatte” Maurizio Talarico annuncia l’intenzione di scendere in campo. Il Nazareno, intanto, chiude definitivamente le porte al governatore sotto inchiesta.
“Amo moltissimo la mia terra. Ho accettato la candidatura per l’amore che le porto: di fronte alla rinuncia di Rubbettino arrivata oggi, non ho potuto tirarmi indietro”, ha spiegato Talarico all’AdnKronos. “Zingaretti non l’ho ancora sentito – spiega poi – ma la proposta di candidarmi arriva da lui, quindi non c’è dubbio sul sostegno del Pd. Io comunque mi sto candidando da civico, con una lista indipendente aperta a tutti i movimenti, le associazioni e i partiti che credono in un progetto che vedrà nella crescita e nella legalità i suoi due cardini principali”. Il nuovo candidato apre le porte anche al M5s: “Per me il sostegno del M5s rappresenterebbe un valore aggiunto importante, come movimento portatore di valori che a me stanno particolarmente a cuore, legalità prima di tutto. E questo vale ancora di più in una Regione come la Calabria, che ha diritto a una classe dirigente sana e propositiva”.