Il ministro degli interni, Matteo Salvini, prima di presenziare al consiglio dei ministri, ha voluto fare tappa a San Ferdinando, luogo nel quale poco tempo addietro è stata rasa al suolo la baraccopoli che ospitava circa 1500 migranti.
Salvini: “Oggi siamo in Calabria per occuparci di sanità e lotta alla mafia”
Ai microfoni dei numerosi giornalisti, Salvini ha voluto ribadire le motivazioni che hanno spinto il governo a scendere in Calabria. Una di queste è sicuramente l’immigrazione, la quale è favorita e sfruttata dalla mafia. Perciò, l’obiettivo è ridurre a zero la presenza di immigrati irregolari e cercare di mettere fine a fenomeni come spaccio di droga e prostituzione, che coinvolgono gli stessi. Altro tema caldo è la sanità. Su questo argomento, il vicepremier, non si è voluto esprimere più di tanto perché quest’ultima è una tematica di competenza del ministro della salute, Giulia Grillo. Nonostante ciò, ha palesato la volontà, da parte del governo gialloverde, di potenziare le strutture sanitarie per porre fine alla migrazione verso il Nord dei cittadini calabresi, bisognosi di strutture più efficienti per curarsi.
Non una ricerca di visibilità ma un lavoro concreto
Sembra proprio che, questa visita da parte di Salvini, non sia dettata dalla ricerca di visibilità ma solo da una volontà di dimostrare che questo governo sta provando a fare fatti più che parole. Di certo, il ministro dell’interno, ha a cuore la tematica dell’immigrazione e, molto spesso, ha subìto anche delle critiche su questo argomento. Perciò, siamo sicuri che, nel limite delle sue possibilità, cercherà di tenere fede al suo motto: “prima gli italiani”. Per far ciò, però, si spera si possano evitare nuovi incidenti diplomatici.
Maurizio Ceravolo