Salvini vs Santelli su chiusura delle discoteche in Calabria

Salvini - Santelli
Salvini - Santelli

Nell’incontro promosso dal Silb (sindacato italiano locali ballo) che si è tenuto ieri al “Miraya” di Catanzaro Lido (località Giovino) con gli imprenditori del settore del ballo, Matteo Salvini è andato “contro” le misure e le dichiarazioni del presidente della Regione, Jole Santelli, in fatto di chiusura delle discoteche.

«Il risultato della chiusura delle discoteche – ha affermato il leader della Lega – è secondo me inutile e anzi controproducente. Infatti la gente si diverte senza nessun controllo e senza nessuna regola. Ci sono rave party abusivi con ragazze e ragazzi e che si ritrovano in spiaggia con alcol e non solo alcol».

«Quanto meno da genitore – ha dichiarato ancora Matteo Salvini – all’interno dei locali mi sentivo tranquillo perché prendevano la temperatura e invitavano ad indossare la mascherina. Inoltre c’era un servizio di sicurezza e non venivano somministrati alcolici e superalcolici ai minori».

Su questo concetto il presidente della Regione Jole Santelli ha dato un punto di vista opposto: «Ci vuole pragmatismo. Nessuno può negare che il contagio avviene, anche perché i giovani si stringono in discoteca».

«Abbiamo avuto il caso di una discoteca-focolaio nella zona di Soverato». Ha dichiarato in un’intervista a La Stampa Jole Santelli, difendendo la sua scelta di chiudere con ordinanza le discoteche in Calabria. «Abbiamo dovuto organizzare – ha affermato ancora Santelli – in corsa un triage all’aperto con tamponi per 1500 giovani. Capita l’antifona, il 13 agosto ho chiuso le discoteche. Era troppo pericoloso».

C’è da ricordare al leader della Lega Matteo Salvini che l’ordinanza della chiusura delle discoteche in Calabria ha di fatto anticipato l’ordinanza a livello nazionale presa dal Governo centrale. Quindi Jole Santelli è in accordo con la linea presa da Conte, mentre Salvini no, ma questa non è di certo una novità.