Riceviamo e pubblichiamo:
Seguo con molta attenzione le vicende di questa ASP, e più volte ho avuo modo di criticarne l’operato…ma quanto accaduto a ridosso di Pasqua in questo Ente, che dovrebbe occuparsi della Salute dei cittadini ha dell’assurdo.
Non sarà sfuggito a nessuno la storia di quel sindaco di un paesino della provincia di Catanzaro che per vedere assicurato un medico di medicina generale per i propri cittadini ha dovuto fare lo sciopero della fame. Bene, superato il problema della preoccupazione sacrosanta del sindaco sulla soluzione a breve termine, l’iter per la soluzione definitiva veniva avviato dall’ASP il 30 novembre (avrebbe dovuto farlo per legge entro il 30 ottobre) si dava seguito con Decreto del Direttore Generale del Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria, pubblicato sul BURC (senza non pochi ostacoli…) il 16 febbraio 2018, il 2 marzo scadevano i termini per le domande per i medici interessati a coprire l’incarico definitivo.
Giorno 22 Marzo, l’ASP di Catanzaro nella persona del proprio direttore generale deliberavano l’approvazione delle graduatorie dei medici che avevano presentato domanda e convocavano finalmente e giustamente i medici aventi diritto ai posti messi a bando.
Qualcuno direbbe, e quindi cosa c’è di strano?… Niente ci sarebbe di strano, se non fosse che le stesse persone che si sono occupate di quel procedimento amministrativo, il 29 marzo con proprio atto deliberativo, hanno annullato in autotutela la graduatoria approvata appena una settimana prima e non solo, è stata annullata anche la delibera del 30 novembre, cosa che neanche un TAR avrebbe potuto più fare… (ammesso che ce ne fossero gli estremi).
La cosa ancora più grave è che per annullare una delibera in autotutela occorre citare quale comma di quale articolo di quale legge si sia violato, purtroppo niente di tutto questo.
Alla politica Regionale e Nazionale, propongo l’invio di una commissione di accesso agli atti per fare chiarezza sul procedimento amministrativo messo in atto da un’istituzione che dovrebbe essere quanto più trasparente possibile.
Consigliere Comunale
Sergio Costanzo (fareperCatanzaro)