A poche ore dalle elezioni regionali, tra vincitori e vinti – tra i quali ci sono anche “trombati” famosi – c’è stato chi assolutamente fuori dai contesti di coalizioni, ma con la forza di volere tentare una strada nuova da solo, deve fare i conti con la realtà calabrese stagnante.
“Hanno vinto i poteri forti e la rassegnazione dei calabresi“.
Carlo Tansi, geologo del CNR di Cosenza, commenta così la fine della sua corsa elettorale sulla sua pagina Facebook creata appositamente per promuovere e sostenere la sua elezione come Governatore della Calabria.
Di seguito, pubblica un altro post in cui dimostra tutta l’amarezza per i risultati: “I Calabresi hanno avuto l’ultima occasione per cambiare ma non hanno voluto. Il treno è passato. Ora non possono più lamentarsi. Che si tengano Santelli e Guccione.”
Carlo Tansi è un’occasione perduta
“Non ho mai militato in partiti politici, né ricoperto incarichi politici fino al mio allontanamento forzato dalla protezione civile, perché mi sono sempre ritenuto uno scienziato al servizio di tutti e non un uomo di parte.
Ciò non mi ha impedito di impegnarmi come cittadino nella tutela dei valori a cui sono stato educato sin da piccolo: la rettitudine, l’equità, la giustizia e la solidarietà, insegnamenti che ho imparato nella mia famiglia prima ancora che sui banchi di scuola. Da mio padre Giuseppe (per gli amici Pino) dipendente dell’allora Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania, ho imparato l’onestà e il rispetto per il prossimo; da mia madre Angelina, convinta cattolica, ho imparato l’umiltà, la semplicità e l’azione verso i più deboli.
Sono da sempre un acceso ambientalista e appassionato di grandi battaglie sociali. In qualità di membro attivo di Libera e di Legambiente ho presentato a varie procure numerose su abusi edilizi e illeciti che hanno deturpato il nostro territorio e messo a repentaglio l’incolumità di migliaia di vite umane. Anche in questi casi con gli esiti di processi e arresti.
Tra le varie denunce ricordo la costruzione illegittima nel 2010, da parte di soggetti affiliati alla camorra, di una multisala in una zona franosa alle porte di Cosenza.”
Riace a sorpresa lo premia
A Riace la Lega non è più il primo partito: ha portato a casa solo il 20,34% , cioè 10 punti in meno rispetto alle europee. Stravince ovviamente il centro-destra, ma a sorpresa premia lo scienziato Tansi con la sua lista civica “Tesoro Calabria Carlo Tansi” che supera il partito di Salvini, raggiungendo il 20,82%. Mentre a livello regionale la lista civica ha ottenuto 7.2% con 58.700 voti, non superando la soglia di sbarramento dell’8% che gli avrebbe permesso di sedersi in consiglio regionale.
La speranza affiora leggendo la presentazione della pagina di Carlo Tansi: “La vita è un sogno e quando moriamo ci svegliamo” (Valentina Tansi, 2006… a 5 anni)
Il futuro è dei bambini e se sono come Valentina, forse la Calabria può ancora credere in una vera svolta e a riunire sotto un unico telo i calabresi onesti e puliti.