“Sempre la stessa solfa, che se non ci fosse a far da sfondo alla vicenda un dramma infinito come il Covid, ci porterebbe a ispirarci all’impareggiabile Maurizio Crozza nel fare il verso al presidente facente funzioni Nino Spirlì. Uno che su aperture e chiusure e zone di varie colorazioni, a seconda dei potenziali pericoli, è un po’ come le targhe in Ztl, ossia va a giorni alterni, cambiando opinione alla velocità della luce”. È quanto dichiara il capo politico di Tesoro Calabria, candidato alle regionali, Carlo Tansi.
Un weekend di trambusto
“E, a riguardo, basti pensare proprio a quanto accaduto da sabato scorso a oggi. Un weekend – dichiara Carlo Tansi – di particolare trambusto per Spirlì, che è probabile abbia rivisto la sua idea sulla necessità, anzi l’impellenza, di chiudere la Calabria, leggendo i social. Un’autentica ossessione per il fin troppo mediatico Spirlì che antepone la realtà virtuale a quella reale, governando si fa per dire la Calabria in base a come gli suggerisce il popolo della rete. Un nuovo modo di fare politica, che ha superato dalla corsia di destra i Cinque Stelle dando vita alla democrazia del commento. Una forma diretta, che più diretta non si può, soltanto impraticabile perché del tutto parziale e priva di qualunque equilibrio. Ma tant’è, al presidente facente funzioni piace così. E dunque, così è, se vi pare…”.
I veri problemi restano altri: le prenotazioni online
“I veri problemi da affrontare restano – secondo Tansi di Tesoro Calabria – tuttavia ben altri. A cominciare da una piattaforma delle vaccinazioni che non funziona. Soprattutto nel fondamentale meccanismo delle prenotazioni online, che nemmeno fosse chissà quale strumento complicato non è mai decollato. Ecco, allora, che non serve uno dotato di bacchetta magica a far andare meglio le cose qui da noi, ma basta uno capace di far funzionare mezzi elementari in modo da coniugare la sicurezza della salute pubblica con l’agognata opportunità per i cittadini senza una fonte di reddito di tornare a lavorare”.
“A Spirlì però, – conclude Tansi – al di là delle conseguenze del Coronavirus che come ovvio nessuno nega, fa probabilmente comodo strumentalizzare certi accadimenti considerato come a lui e all’intero centrosinistra la paura delle elezioni faccia novanta. Senza contare la gestione del potere per oltre sei mesi in capo allo stesso Spirlì malgrado la sua incapacità sempre più manifesta”.