“Tropea col meritato riconoscimento de “il borgo dei borghi” rappresenta il simbolo di una Calabria dal fascino immenso, dalle bellezze uniche. Rappresenta la Calabria dei tantissimi piccoli e grandi borghi forzieri di tesori storici, architettonici e di tradizioni culturali che forse non hanno eguali. Rappresenta una terra che ha le coste e il mare a distanze di 20-30 minuti dai monti e dalle rigogliose colline. Rappresenta una Regione che potrebbe vivere di turismo almeno otto mesi l’anno. Un mare incontaminato e cristallino, l’aria di montagna la più salubre in Europa ma purtroppo carente di infrastrutture, di adeguati collegamenti, di politiche di valorizzazione dei beni architettonici, storici, culturali e di politiche turistiche adeguate alla strabiliante unicità del territorio. È carente nella valorizzazione della enogastronomia così come della pregiatissima produzione agricola, olearia e vinicola. È sperabile che il riconoscimento a Tropea (che già di per se ha una storia di grande prestigio) sia da stimolo per una classe dirigente calabrese finora piuttosto assente, nel suo complesso, nel portare avanti questa nostra terra che potrebbe essere, per le potenzialità che ha, fra le regioni più ricche del Paese. Dipende da noi Calabresi, anche senza il soccorso esterno ed estraneo, farla decollare. Qualche segnale positivo negli ultimi tempi si è cominciato a intravedere, ma non basta. Serve molto di più. Serve maggiore senso di responsabilità, maggiore sensibilità, maggiore lungimiranza. Servono politiche innovative e di serio e concreto impegno, improntate sulla conoscenza del territorio, sull’amore per nostra terra, sul reale principio del servizio, sulla trasparenza e legittimità. Diversamente solo chiacchiere buttate al vento”.
Nota stampa a firma di Vito Bordino