Il 18 gennaio 1994, a Scilla, sull’autostrada SA-RC, si immolarono sull’altare del Dovere gli Appuntati dei Carabinieri Antonino FAVA e Vincenzo GAROFALO, rispettivamente di 37 e 34 anni.
Furono vilmente sopraffatti da reiterate azioni di fuoco, durante il controllo di una vettura sospetta.
Per il loro altissimo senso del Dovere, un esempio da ricordare ancora oggi, sono decorati con la medagli d’Oro al Valor Militare, con la seguente motivazione: «Capo equipaggio / Conduttore di autoradio di nucleo radiomobile in area ad elevata densità mafiosa, nel corso di predisposto servizio di controllo del territorio, intimava in movimento l’alt ad autovettura sospetta. Fatto segno a reiterata azione di fuoco da parte dei malviventi che non arrestavano la marcia, li affrontava con insigne coraggio e grande determinazione replicando con l’arma in dotazione finché, colpito in più parti del corpo, si accasciava esanime. Le successive indagini consentivano di arrestare gli autori, identificati in cinque pericolosi pregiudicati appartenenti ad agguerrita organizzazione criminosa, e di recuperare le armi e l’autovettura di illecita provenienza utilizzate dai malfattori. Fulgido esempio di elette virtù militari e di altissimo senso del dovere spinto fino all’estremo sacrificio».
Questa mattina, l’Arma dei Carabinieri – nel rispetto delle norme di contenimento epidemiologico – a 27 anni dall’evento, ha onorato con una sobria cerimonia il sacrificio dei due caduti.