Dal Vangelo alla pratica: il primo Corso di Catechesi Inclusiva nella Diocesi di Catanzaro
CATANZARO, 19 FEB 2024 – Il primo incontro di formazione di Catechesi Inclusiva, promosso dall’Ufficio Catechistico della Diocesi di Catanzaro Squillace, ha posto al centro della discussione il concetto fondamentale della dignità della persona, creata ad immagine e somiglianza di Dio. L’evento, che ha visto la partecipazione di circa 100 uditori, si è svolto presso l’Istituto Palazzolo di Santa Maria, con emozioni palpabili e condivisione di esperienze di vita.
L’apertura dell’incontro è stata caratterizzata da un toccante momento di preghiera guidato da Suor Stefania, Madre Superiora dell’Istituto Palazzolo. Quattro passi del Vangelo hanno guidato la riflessione, enfatizzando il grande amore di Dio per ogni sua creatura. Il messaggio chiave è stato quello di accogliere ogni Persona per come è, puntando all’incontro autentico tra Gesù e l’individuo.
Don Ferdinando Fodaro ha offerto una riflessione toccante sui limiti dell’uomo, sottolineando che, pur essendo ciascun individuo un’immagine di Dio, ognuno può affermare di essere diverso, imperfetto e profondamente amato da Dio. Nell’imperfezione degli altri, ha sottolineato, si scopre la bellezza di ognuno, e nei loro sguardi si riflette l’amore divino. Questo amore, ha sottolineato, deve essere abbracciato e praticato attraverso l’empatia e il compassione, rendendo ogni comunità una vera famiglia pronta ad accogliere ogni membro con le sue caratteristiche e limiti.
La seconda parte dell’incontro, gestita da un’equipe di professioniste, ha affrontato tematiche più tecniche. La dott.ssa Roberta Critelli ha riflettuto sulla potenza della comunicazione e sull’importanza di utilizzare un linguaggio adeguato per parlare di inclusione, evitando di identificare la Persona con la sua diagnosi. La dott.ssa Sara Dolce ha introdotto il concetto di neurodivergenza, discutendo del funzionamento e dei fattori ambientali che influenzano la vita delle persone con disabilità. Ha concluso mostrando la piramide di Maslow, evidenziando il bisogno sociale di appartenenza a una comunità.
A chiudere la serata, la dott.ssa Dardano Eleonora ha guidato una riflessione sulla vita spirituale delle persone con disabilità, sottolineando come la fede non sia una questione di intelligenza. Il corso, iniziato con carica emotiva ed entusiasmo, prosegue nei prossimi mesi con un approccio seminariale, culminando a maggio con una giornata dedicata ai Caregiver. L’appuntamento per il secondo incontro è fissato per il 25 marzo, promettendo ulteriori momenti di crescita e consapevolezza sulla strada dell’inclusione.
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