L’Abbazia di Santa Maria di Corazzo: patrimonio spirituale della Calabria

Abbazia di Corazzo
Abbazia di Corazzo

La maestosità di Santa Maria di Corazzo: una storia millenaria che si intreccia con la vita di Gioacchino da Fiore

La Calabria, terra di paesaggi mozzafiato e storia millenaria, custodisce un gioiello nascosto che affascina per la sua bellezza intramontabile: l’Abbazia di Santa Maria di Corazzo. Un’opera maestosa che, nonostante le vicissitudini del tempo, continua a catturare il cuore di chiunque si avventuri tra le sue rovine suggestive.

L’Abbazia di Santa Maria di Corazzo, fondata dai benedettini nell’XI secolo, sorge nelle vicinanze del fiume Corace, creando uno scenario pittoresco immerso nella natura incontaminata della Calabria. Tuttavia, la storia dell’abbazia è stata segnata da tragiche vicende. La prima devastazione avvenne nel 1638 a causa di un terremoto, ma fu il terremoto disastroso del 1783 a infliggere il colpo più duro. Dopo quest’ultimo evento, il monastero venne gradualmente abbandonato e spogliato delle sue opere d’arte, lasciando dietro di sé solo le suggestive rovine che oggi si possono ammirare nella località di Castagna, una frazione di Carlopoli, al confine con Soveria Mannelli.

La storia di Santa Maria di Corazzo è intrinsecamente legata a quella di Gioacchino da Fiore, che qui abbracciò la vita monastica e divenne rapidamente abate. È proprio in questo luogo che Gioacchino da Fiore scrisse le sue opere più importanti. Nonostante fosse l’abate del monastero, trascorreva lunghi periodi lontano da esso per dedicarsi alla scrittura di testi teologici. Nel 1188, fu sollevato dal Papa dall’incarico di guidare l’abbazia, affiliandola, insieme a tutti i suoi uomini e beni, ai cistercensi di Fossanova. Questo segnò la sua separazione definitiva da Corazzo, e si trasferì prima in un luogo di tranquillità chiamato Pietralata e poi si stabilì nella Sila nella primavera del 1189. Qui fondò la nuova congregazione religiosa di San Giovanni in Fiore, conosciuta come la Congregazione Florense, che fu approvata da Papa Celestino III nel 1196.

Oggi, visitando le grandiose e imponenti rovine dell’Abbazia di Santa Maria di Corazzo, si può ancora percepire il passato di prestigio, cultura e religiosità che ha permeato questo luogo per secoli. La sua storia ricca di avvenimenti e il suo legame con figure storiche come Gioacchino da Fiore lo rendono un sito di grande importanza nella storia della Calabria e dell’intera Italia.

Quando ci si avventura tra queste rovine, si è trasportati indietro nel tempo, immersi in un’atmosfera unica che evoca i secoli passati. L’Abbazia di Santa Maria di Corazzo è veramente uno spettacolo straordinario e suggestivo che merita di essere scoperto e apprezzato da chiunque cerchi un viaggio nel passato alla ricerca di bellezza e spiritualità.