Nel clima dei festeggiamenti per il IV centenario della fondazione della Città di Sersale (CZ) – purtroppo non solenni, come previsto, a causa dell’emergenza Covid e tuttavia non meno partecipati – giovedì 16 luglio 2020, nel pomeriggio, l’arcivescovo metropolita mons. Vincenzo Bertolone ha fatto visita alla comunità di Sersale. Celebrando l’Eucarestia nel giorno solenne in cui si venera come patrona la B. V. Maria del Monte Carmelo.
Proprio a Maria ha voluto affidare la città e i suoi abitanti. Invocando nell’omelia il suo patrocino e la sua materna benedizione.
Accolto festosamente dal parroco, don Fabio Rotella, e da alcuni rappresentanti del consiglio pastorale parrocchiale sul sagrato della Chiesa Madre, l’Arcivescovo, dopo aver benedetto i fedeli, si è fermato qualche istante in preghiera innanzi al tabernacolo.
Per poi ricevere il saluto del sindaco, avv. Salvatore Torchia, il quale ha voluto offrire a nome di tutta quanta la comunità un cero votivo alla Madonna del Carmine. Che arderà innanzi alla sua effige tanto venerata dai sersalesi che, già pochi anni dopo la fondazione del paese, la elessero patrona. Dedicandole la Chiesa Madre, edificata con il contributo operoso della popolazione su di un colle. Nei pressi del luogo dove era collocata una croce a guisa di icona.
“Fa che Sersale non sia mai la terra della rassegnazione, dell’illegalità, della violenza, della ingiustizia, ma la terra delle opportunità, della giustizia, della speranza. Aiutaci a vincere ogni forma di egoismo, di violenza”. Queste le parole del sindaco nell’atto di offerta del cero alla Vergine.
Il clima di partecipata preghiera che si è venuto a creare ha favorito l’accoglienza della riflessione omiletica di mons. Arcivescovo.
La cui presenza nella città, in questa data particolare, resterà certamente negli annali, oltre che negli animi sensibili e nobili dei fedeli che vedono nel pastore della chiesa locale la guida sicura nel loro personale e comunitario cammino di fede.
Un pomeriggio di spiritualità intensamente vissuto e partecipato dalla popolazione. Che si è preparata all’evento con un novenario di preghiera tutto “vocazionale”.
Dal 7 al 15 luglio, infatti, diversi presbiteri dell’arcidiocesi si sono alternati nella predicazione. Accogliendo l’invito del parroco a pregare e a benedire il Padre, con il cuore della Madre del Figlio suo. Per il dono del sacerdozio ordinato che lo stesso Arcivescovo sabato 18 luglio conferirà ad un figlio di questa comunità.
Con queste parole, dopo quelle del sindaco, mons. Bertolone si è rivolto alla Regina del Carmelo: “Vergine Santissima, Madre del Carmelo, Avvocata del popolo di Sersale, dinanzi alla tua sacra immagine, sono idealmente raccolti tutti i tuoi figli. Tutti i sersalesi e quelli emigrati in altre parti d’Italia e del mondo. Accanto a noi, tuoi ministri, sono qui ai tuoi piedi anche il sindaco, gli amministratori, e tutti coloro a cui sono affidate le sorti di questa cittadina. Accogli, per mezzo nostro, le loro richieste di aiuto e protezione, consolali con un segno di speranza”.