Montauro si prepara ad accogliere la festa della Madonna della Conella, patrona dei pescatori, con una solenne celebrazione eucaristica, processioni dalla chiesa madre al mare e ritorno
Montauro si prepara ad accogliere con gioia la festa della Madonna della Conella, celebrazione che unisce tradizione, devozione e comunità. Il parroco Don Nicola Ierardi ha annunciato con entusiasmo l’evento che avrà luogo il 13 e 14 luglio 2024, portando per la prima volta l’effigie della Madonna in processione fino alla spiaggia di Montauro Marina, simbolo di connessione tra il borgo antico e la realtà marina.
Secondo Don Nicola Ierardi, questa festa non è solo un momento di solennità e ricchezza spirituale, ma anche un’opportunità per rafforzare la collaborazione tra le diverse comunità del luogo. “La festa di quest’anno non cerca gloria, ma la grazia che viene dalla comunione e dalla preghiera“, ha affermato il parroco, richiamando le parole di san Paolo.
Il programma delle celebrazioni prevede per sabato 13 luglio una solenne messa nella Chiesa Madre di Montauro alle 16.30, seguita dalla processione che porterà l’effigie della Madonna lungo la strada di Costaraba fino alla spiaggia di Calalunga, dove avverrà l’imbarco per la processione in mare alle 18.00. La giornata terminerà con una veglia di preghiera presso la Chiesetta dello Zalarmichello.
La domenica 14 luglio inizierà con la recita del Santo Rosario alle 7.00 seguita dalla Santa Messa alle 7.30. Nel pomeriggio, alle 18.30, l’effigie della Madonna tornerà in processione alla Chiesa Madre di Montauro, culminando così i festeggiamenti.
Don Nicola Ierardi ha sottolineato l’importanza di questo evento non solo come espressione di fede, ma anche come momento di unione e collaborazione tra le diverse realtà della comunità marina. “La nostra devozione verso la Madonna della Conella ci unisce in spirito di fratellanza, superando ogni divisione e competizione“, ha concluso il parroco, invitando tutti a partecipare con cuore aperto e gratitudine.
La festa della Madonna della Conella rappresenta dunque un’occasione speciale per Montauro, dove la fede e la tradizione si mescolano armoniosamente con il desiderio di unire le persone nella preghiera e nella celebrazione comunitaria.