Burro e lenticchie: i prezzi schizzano alle stelle

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Rincari improvvisi nei prezzi degli alimenti: burro e lenticchie raggiungono nuovi massimi storici, svelando una crisi economica nei supermercati italiani

Negli ultimi mesi, i consumatori stanno assistendo a un preoccupante aumento dei prezzi di diversi prodotti alimentari, tra cui burro, panna, olio di palma e lenticchie.

In particolare, il prezzo del burro ha raggiunto un nuovo massimo storico nell’Unione Europea, toccando gli 8,5 €/kg. Questo rappresenta un incremento del 55% rispetto all’inizio dell’anno e un allarmante +87% rispetto a settembre 2023. Le cause di questo aumento vertiginoso sono da ricercare in una contrazione dell’offerta, mentre la domanda rimane stabile, creando una situazione di tensione sul mercato. La situazione è aggravata dal conseguente rialzo dei prezzi di altri ingredienti fondamentali, come cacao, caffè e uvetta, che preoccupano in particolare il settore della pasticceria, già in vista della prossima stagione dei panettoni.

Contrariamente a questo trend, lo zucchero ha mostrato una leggera flessione in Europa. Infatti, mentre i prezzi internazionali sono aumentati (+20% per lo zucchero grezzo e +12% per lo zucchero bianco, secondo The ICE), tra agosto e settembre il prezzo medio in Europa ha registrato un calo del 6%, attestandosi intorno ai 560 €/tonnellata.

Anche le lenticchie non sfuggono alla tendenza dei rincari. La varietà Richlea Usa ha visto un incremento del 14% nei prezzi, con un aumento del 10% solo nel mese di settembre. Questo trend al rialzo nel costo dei legumi si aggiunge alle difficoltà economiche già vissute dalle famiglie, rendendo ancora più complessa la gestione della spesa quotidiana.

La situazione attuale del mercato alimentare richiede attenzione da parte dei consumatori e delle istituzioni, poiché l’andamento dei prezzi potrebbe avere ripercussioni significative sulle abitudini di consumo e sul benessere economico delle famiglie italiane.