Cicoria selvatica calabrese: Colosimi si appresta a ottenere la De.Co.

cicoria selvatica
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A Colosimi la cicoria selvatica calabrese si prepara a ottenere il riconoscimento De.Co., un passo importante per valorizzare un patrimonio gastronomico antico e autentico

COLOSIMI (CS), 30 DIC 2024 – La cicoria selvatica calabrese, una pianta che affonda le radici nella tradizione rurale e gastronomica della regione, si prepara a ricevere un importante riconoscimento: la De.Co., la Denominazione Comunale d’Origine. Questo processo di valorizzazione è stato lanciato a Colosimi, un piccolo comune nel cuore dell’area Reventino-Savuto, che ha ospitato la prima edizione della “Sagra della Cicoria di Pascoli Bradi”. L’evento ha riunito numerosi sindaci e autorità locali, unendo le forze per proteggere e promuovere un prodotto che da sempre arricchisce la tavola calabrese, ma che negli ultimi anni ha conquistato anche i palati più raffinati delle cucine stellate.

La cicoria selvatica, scientificamente conosciuta come Cichorium intybus, è una pianta erbacea che regala una fioritura dai petali celeste-indaco e cresce spontaneamente nei terreni incolti. Insieme al tarassaco (Taraxacum officinale) e alla radicchiella capillare (Crepis capillaris), rappresenta una delle principali erbe di campo che popolano il territorio calabrese. Nonostante il suo carattere umile, la cicoria è un ingrediente prezioso della cucina tradizionale, utilizzata in piatti semplici ma ricchi di sapore come la cicoria ripassata in padella con patate, le frittate e le bruschette con cicoria.

La giornata di Colosimi è stata dedicata alla riscoperta di questa erba e al suo ruolo nella storia alimentare del territorio. Nella Sala Consiliare del comune, si è tenuto un convegno intitolato “La cicoria, delizia dei campi montani”, a cui hanno partecipato figure istituzionali come Giovanni Lucia, sindaco di Colosimi, e altri sindaci dell’area, tra cui Pasquale Taverna (Bianchi), Salvatore Parrotta (Panettieri) e Giuseppe Perri (Pedivigliano). Tra gli interventi anche quelli di Pierluigi Caputo, vicepresidente del Consiglio Regionale della Calabria, e Fulvia Michela Caligiuri, direttrice generale dell’ARSAC, che hanno sottolineato l’importanza della cicoria come simbolo della cultura gastronomica locale.

Il percorso verso il riconoscimento della De.Co. rappresenta una grande opportunità per rafforzare l’identità territoriale della cicoria selvatica. La De.Co. non è solo un titolo di qualità, ma un mezzo per creare opportunità economiche, valorizzando le risorse naturali e promuovendo il turismo e la produzione locale. Con il suo riconoscimento ufficiale, la cicoria di Colosimi non sarà solo un elemento gastronomico, ma anche un simbolo della tradizione e della biodiversità calabrese.

La cicoria calabrese è già un prodotto agroalimentare tradizionale (PAT) riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole, a testimonianza della sua antichità e della maestria nella raccolta e preparazione tramandata di generazione in generazione. La raccolta tradizionale, spesso legata a pratiche come quella del plenilunio, e il suo utilizzo in cucina come surrogato del caffè, ne fanno un elemento distintivo della cultura contadina. Un piatto semplice, come la cicoria con olio d’oliva, peperoncino e formaggio pecorino, è già un esempio di come la creatività popolare riesca a trasformare un alimento povero in una delizia per il palato.

La sagra di Colosimi è stata anche l’occasione per assaporare diverse interpretazioni culinarie della cicoria, da piatti più semplici a preparazioni più elaborate, come il paté di cicoria. Il grande successo dell’evento ha dimostrato l’importanza della condivisione tra i comuni e la forza della comunità locale nel proteggere e promuovere il proprio patrimonio enogastronomico.

Il riconoscimento della De.Co. è quindi un passo fondamentale verso il futuro, che potrà continuare a crescere e a prosperare, celebrando una tradizione antica e portandola a nuova vita in un contesto moderno e internazionale.

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