Da sempre si sente parlare del Giorno del Ringraziamento anche se ancora oggi in Italia risulta poco conosciuto e lontano dalla nostra cultura.
Questo giorno ha origini religiose, ma attualmente anche laiche, in America viene celebrato nel corso di novembre, precisamente il quarto giovedì del mese.
In Canada per esempio viene festeggiato ad ottobre, ma la ricorrenza ha le stesse origini.
Questa festa viene celebrata anche in Brasile, nelle Filippine, e in altri luoghi, in segno di gratitudine per il racconto dell’anno precedente.
Andiamo insieme a conoscere qualche curiosità in più.
Giorno del Ringraziamento: il menù
Il menù del Giorno del Ringraziamento è molto conosciuto e autunnale infatti prevede la classica zucca e l’intramontabile tacchino. Nell’immaginario collettivo proprio il tacchino cucinato intero, come ricordato dai telefilm americani, non può proprio mancare. Ma in questo giorno non si mangia solo tacchino e verdura, ad esempio è possibile gustare dei molluschi, del pesce, delle carni come quella di cervo e dolci con frutta secca.
Quanti tacchini si consumano ogni anno?
Si è cercato di fare una stima abbastanza precisa che non riguarda solamente il Giorno del Ringraziamento, ma il fine settimana di riferimento. Solo negli Stati Uniti durante quei giorni, circa 40 milioni di tacchini svengono consumati. Davvero un numero importante, quindi per gli americani non si può proprio rinunciare a questo piatto senza età.
I festeggiamenti
Durante quella data si svolgono feste negli Stati Uniti e non solo, con i consueti con carri allegorici. Proprio durante quella data il presidente degli Stati Uniti è solito mangiare in compagnia dei soldati americani.
Il tacchino in Italia
La carne di tacchino in Italia è molto amata, seconda solo al pollo. Quindi anche gli italiani scelgono il tacchino, non sicuramente per il Giorno del Ringraziamento, ma per gustarlo quando ne hanno voglia. Ricordiamo poi che il tacchino rientra fra le carni bianche, più salutari rispetto a quelle rosse, quindi buon tacchino a tutti!