Cupeta: il dolce della tradizione calabrese che sta scomparendo

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La cupeta di Montepaone: un dolce tradizionale della calabria a rischio di scomparire a causa della diminuzione dei produttori e delle imitazioni

La Cupeta è un dolce tradizionale che affonda le radici nel comune di Montepaone, in provincia di Catanzaro, e rappresenta una delle specialità più caratteristiche della cucina calabrese. Questo goloso prodotto, che ha attraversato secoli di storia, è un simbolo delle tradizioni natalizie del territorio, ma la sua preparazione e il suo consumo si estendono anche nei mesi invernali, grazie alla sua capacità di conservarsi a lungo.

La ricetta della Cupeta è un connubio di semplicità e sapore: miele, zucchero, semi di sesamo, mandorle tostate e vino cotto. Questi ingredienti naturali, tutti provenienti dalla zona del Golfo di Squillace, si mescolano sapientemente per creare un dolce che si distingue per la sua croccantezza e il suo gusto avvolgente. La preparazione avviene attraverso un lungo processo, ma non particolarmente complesso, che consiste nel caramellare gli ingredienti e formare le caratteristiche stecche. Ogni stecca è una piccola opera d’arte, lavorata con cura dai cosiddetti ‘maestri copetai’, che custodiscono gelosamente la ricetta tramandandola di generazione in generazione.

La Cupeta ha una tradizione ultrasecolare, che risale almeno al 1700, quando i “cupetari” – come vengono chiamati i produttori di questo dolce – giravano le fiere portando il loro prodotto in giro per la Calabria. Una tradizione che ha fatto della Cupeta un vero e proprio tesoro gastronomico della regione. Oggi, però, solo pochi artigiani continuano a produrre la Cupeta secondo i metodi tradizionali. Nonostante ciò, sono numerosi i tentativi di imitazione, che minacciano la sopravvivenza di questo dolce unico.

L’attuale situazione è preoccupante, poiché, sebbene la Cupeta continui a essere un simbolo di Montepaone, il numero di produttori locali si è drasticamente ridotto. A oggi, si segnala un solo produttore nella zona, il che rende la tradizione ancora più fragile. La difficoltà di reperire gli ingredienti naturali e l’impegno richiesto per la preparazione del dolce potrebbero essere tra le cause di questo declino. Ma è proprio grazie alla sua iscrizione nell’Arca del Gusto, il catalogo che raccoglie i prodotti alimentari a rischio di estinzione, che la Cupeta può sperare di essere preservata.

Il rischio di scomparire è concreto, ma la speranza è che, attraverso iniziative di salvaguardia e una maggiore valorizzazione delle tradizioni locali, questo dolce secolare possa continuare a far parte delle festività natalizie e della cultura gastronomica calabrese, mantenendo viva la memoria di una tradizione che, altrimenti, rischia di svanire nel tempo.