Cedro di Calabria: innovazione, estrazione di olio essenziale, idrolato tonificante e succo nutraceutico, una visione completa della crescita economica e culturale
L’introduzione della cedricoltura calabrese ha raggiunto nuovi traguardi grazie all’instancabile impegno del Consorzio del Cedro di Calabria, dedicato alla promozione e allo sviluppo sostenibile di questa straordinaria risorsa regionale. L’attenzione recente si è focalizzata sulla valorizzazione completa del Cedro di Santa Maria del Cedro, con un particolare enfoque sulle proprietà nutraceutiche e sugli estratti di alto valore.
Una delle innovazioni più rilevanti è stata l’estrazione dell’olio essenziale dal Cedro, un passo che non solo potrebbe conferire un nuovo slancio all’industria locale, ma potrebbe anche posizionare la cedricoltura calabrese su scala internazionale. L’olio essenziale, noto per le sue proprietà aromatiche uniche, promette di diventare un ingrediente distintivo nel settore della profumeria e della cosmetica. La cura meticolosa nella selezione e nella lavorazione delle materie prime è fondamentale per garantire la creazione di una linea di prodotti di altissima qualità, rinomati per autenticità e purezza.
Un altro prezioso sottoprodotto emerso da questo processo è l’idrolato, riconosciuto per le sue proprietà tonificanti e lenitive. Questa sostanza ha trovato applicazioni in diverse industrie, con particolare rilevanza nel settore cosmetico, dove agisce come ingrediente chiave in numerosi prodotti di bellezza.
Non da meno è il succo del Cedro, ricco di vitamine e sostanze antiossidanti. Sebbene in percentuale minore rispetto alla scorza, questo succo offre nuove prospettive sia nell’industria alimentare che in quella cosmetica, contribuendo così a diversificare l’utilizzo del Cedro e a stimolare ulteriormente lo sviluppo dell’industria locale.
L’elemento cruciale per il successo di queste iniziative è rappresentato dal ruolo centrale della ricerca e della sperimentazione. Il Consorzio del Cedro di Calabria ha compiuto investimenti significativi in moderni programmi di ricerca, mirati a migliorare le tecniche di coltivazione, ottimizzare i processi di estrazione e sviluppare nuove applicazioni per i derivati del Cedro. Questo impegno nella ricerca consente di proiettare la cedricoltura calabrese verso nuovi orizzonti, garantendo una produzione sostenibile e massimizzando il potenziale di questa risorsa straordinaria.
Le attività innovative del Consorzio del Cedro di Calabria stanno contribuendo in modo significativo a consolidare la cedricoltura calabrese come un’eccellenza regionale. L’approccio incentrato sulla ricerca non solo mantiene standard qualitativi elevati ma apre anche nuove opportunità economiche. La promozione e l’implementazione delle attività legate al Cedro si delineano come un’opportunità tangibile per i giovani imprenditori, offrendo loro la possibilità di investire in un settore in crescita e di sfruttare appieno le potenzialità dell’economia locale.
L’obiettivo finale del Consorzio è quello di capitalizzare sull’innovazione, la ricerca e la sperimentazione per valorizzare completamente il potenziale del Cedro di Santa Maria del Cedro, oggi riconosciuto come prodotto DOP. Questo impegno non solo consolida la cedricoltura calabrese come un’eccellenza regionale ma apre anche prospettive promettenti e ricche di opportunità per coloro che decidono di credere in questa affascinante e preziosa risorsa tutta calabrese.
La collaborazione tra il Consorzio del Cedro di Calabria, il CNR-ISPA di Bari, il laboratorio QUASIORA (UNICAL) e le istituzioni nazionali e regionali è un esempio tangibile di come il lavoro di rete possa tradursi in risultati concreti. Grazie a questa collaborazione e alla visione strategica dell’Assessore alle Politiche Agricole Gianluca Gallo, la cedricoltura si posiziona sempre più come un’eccellenza, offrendo opportunità concrete per lo sviluppo socioeconomico e culturale della Calabria.