Ormai la friggitrice ad aria è diventata un elettrodomestico molto diffuso nelle case degli italiani.
Anche i prezzi di acquisto sono diminuiti nel tempo poiché la richiesta è aumentata e per comprarla non esistono più le cifre da capogiro di qualche anno fa.
Se per molti la friggitrice ad aria è conveniente per motivi di salute e dietetici, vediamo quanto conviene in termini di bolletta.
Friggitrice ad aria VS. forno elettrico: i consumi
La classifica pubblicata da Selectra riporta gli elettrodomestici dal meno al più energivoro.
Secondo questa classifica la friggitrice ad aria è al quarto posto tra gli elettrodomestici che consumano più energia elettrica.
Un consumo importante quindi, ma ciò non significa che non sia conveniente per l’utilizzo rispetto al forno tradizionale elettrico.
Il suo fabbisogno energetico si attesta tra 1,4 e 1,6 kW/h, che come costo sarebbero circa 70 centesimi per ogni ora di utilizzo.
Il forno elettrico si posizione all’ottavo posto della classifica e uindi sarebbe di gran lunga più conveniente.
Eppure se dovessimo fare un confronto pratico scopriremmo che la friggitrice ad aria è più conveniente del forno.
Infatti, se dovessimo cucinare per 40 minuti del cibo, con il forno elettrico dovremmo preriscaldare e dovremmo aggiungere altri 10/15 minuti di consumo di energia elettrica mentre ciò non è necessario per la friggitrice ad aria.
A ciò si aggiungono i tempi di cottura che con la friggitrice ad aria sono decisamente ridotti.
Nella classifica di Selectra il primo posto spetta alla stufa elettrica: questo elettrodomestico consuma 0,90€/ora ed è quindi il dispositivo più energivoro in assoluto. Continuando nella classifica di Selectra, il secondo va al bollitore (1,6 kw/h e un consumo di 0,73€/ora) mentre il terzo al phon (0,72€/ora).
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