Festival delle frittole a Cerisano: due giorni indimenticabili

Festival delle frittole a cerisano
Festival delle frittole a cerisano

Cerisano si trasforma nel palcoscenico del Festival delle Frittole 2024, un evento due giorni ricco di quadare, musica popolare e premi

CERISANO (CS), 30 GEN 2024 – Si sono abbassati i sipari sulla Confraternita delle Frittole Calabresi 2024, segnando la conclusione di un evento di successo a Cerisano. Il Festival delle Serre Winter, organizzato dal Comune e dalla Confraternita, ha soddisfatto le aspettative, attirando confraternite da tutta Italia per celebrare l’antica tradizione calabrese del trattamento del maiale.

Le festività del sabato si sono svolte nella piazza del paese con la “quadara”, che ha visto la partecipazione di artisti di strada e musica popolare di alta qualità, coinvolgendo l’intera comunità in una vivace celebrazione. Domenica mattina, i partecipanti provenienti da diverse confraternite, tra cui quelle di Reggio Calabria, Busto Arsizio, Brescia, Novara, Palermo e Cariati, si sono riuniti presso la Chiesa del Carmine. “Sotto la guida esperta dello storico Luigi Bilotto, abbiamo scoperto meraviglie artistiche e curiosità della vecchia Cerisano”, ha sottolineato il priore Emilio Iantorno.

Successivamente, tutti si sono spostati a Palazzo Sersale, dove, dopo un aperitivo rinforzato e musica popolare, si è tenuta una tavola rotonda sulle tradizioni, focalizzandosi sulle frittole, e sulle strategie per rilanciare i paesi. Gli interventi dell’assessore regionale Gianluca Gallo, del sindaco Lucio Di Gioia, del presidente Fice Marco Porzio, del giornalista Andrea Radic, del presidente dell’associazione la Quadara Emilio Iantorno, insieme alle riflessioni del Prof. Vito Teti, hanno arricchito la discussione moderata dal giornalista Francesco Mannarino.

Durante l’evento, è stata premiata l’azienda Kalab di Luciano Fortunato, composta da giovani di Orsomarso che coltivano ed esportano peperoncini, come esempio di sano investimento nella propria terra. Infine, il Professore Vito Teti è stato premiato con la prima edizione della “Quadara d’Argento” del maestro Gerardo Sacco. Teti è stato elogiato per rappresentare una fonte di ispirazione per l’associazione attraverso i suoi studi e le sue riflessioni.

La giornata si è conclusa con una cena presso Palazzo Sersale, preparata sapientemente dalla famiglia Colonna di “Chianu ‘e Piru” con la collaborazione di Francesco De Rose, accompagnata da una frittolata in compagnia del giornalista Andrea Radic.

Il sindaco Lucio Di Gioia ha condiviso le sue parole: “Fare cultura significa concorrere alla formazione dell’individuo sul piano intellettuale e morale e all’acquisizione della consapevolezza del ruolo che gli compete nella società.”

L’assessore regionale Gianluca Gallo ha enfatizzato l’ambizione per la qualità, che consente all’intera Calabria, e anche a Cerisano, di crescere ed ottenere riconoscimenti.

Infine, nel suo intervento, il Professore Teti ha sottolineato l’importanza storica del maiale nella vita, nell’alimentazione e nella cultura delle comunità passate, affermando che una nuova economia basata sui prodotti agroalimentari, la valorizzazione dell’ambiente e una cultura del cibo possono essere elementi chiave per rigenerare i paesi, fornendo loro ciò di cui hanno bisogno: cura, attenzione, lavoro, servizi sanitari, scuole e iniziative culturali e conviviali di qualità.