Investiti 3 milioni di euro per valorizzare i prodotti tipici calabresi

prodotti tipici calabresi
prodotti tipici calabresi

La Regione Calabria assegna 3,2 milioni di euro per sostenere la promozione e la diffusione dei prodotti tipici di qualità, tra cui il finocchio di Isola Capo Rizzuto Igp, il vino Doc Bivongi, i fichi di Cosenza Dop e molti altri

La Regione Calabria ha stanziato più di tre milioni di euro per promuovere i prodotti locali di eccellenza. Si è concluso con la pubblicazione della graduatoria definitiva, disponibile sul portale www.regione.calabria.it nella sezione Dipartimento Agricoltura, il percorso del bando legato alla Misura 3.2.1 del PSR Calabria, finalizzato al sostegno di attività di informazione e promozione dei marchi Dop, Igp, Doc, Docg e Bio.

Per l’annualità 2024, sono state assegnate risorse per un importo complessivo di 3.278.063,60 euro, destinate alla promozione di prodotti di qualità, ormai tratti distintivi del comparto agroalimentare calabrese. Tra questi spiccano il finocchio di Isola Capo Rizzuto Igp, il vino Doc Bivongi, i fichi di Cosenza Dop, l’olio di Calabria Igp, l’olio Dop Lametia, il pecorino crotonese Dop, il limone di Rocca Imperiale Igp e la patata della Sila Igp.

“Le eccellenze agroalimentari della nostra terra sono tante e sempre più apprezzate, ma necessitano di essere ancor più conosciute per aprirsi a nuovi mercati e consolidarsi su quelli nei quali sono già presenti”, commenta l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo. “Da qui la scelta di implementare la dotazione finanziaria inizialmente fissata in 2 milioni e sostenere con ancor maggiore convinzione azioni di comunicazione finalizzate a garantire la diffusione della consapevolezza degli elementi qualitativi e di sostenibilità che caratterizzano prodotti di eccellenza, a marchio europeo di qualità e ottenuti con metodo biologico”.

Le azioni oggetto di finanziamento dovranno essere portate a compimento entro 12 mesi dalla concessione delle somme, e comunque entro il 31 dicembre 2025. Tra gli interventi ammessi figurano, tra l’altro, la partecipazione a fiere e manifestazioni, la produzione di materiale informativo, la realizzazione di siti web, l’acquisto di spazi e servizi pubblicitari e pubbliredazionali.