La castagna: storia, differenze con il marrone e consigli pratici per raccogliere, scegliere e cucinare il frutto per eccellenza dell’autunno
Con l’arrivo dell’autunno, la castagna torna ad essere protagonista sulle nostre tavole, confermandosi uno dei simboli più iconici della stagione. Sebbene il suo peso non superi quasi mai i 25 grammi, questo piccolo frutto è un concentrato di energia e offre molteplici benefici nutrizionali. Originaria di diverse varietà, tra cui la Marigoule, la Bouche de Bétizac e la Bouche Rouge, la castagna ha una storia antica e radicata nella cultura rurale.
In passato, il castagno era soprannominato “l’albero del pane” perché i suoi frutti rappresentavano una fonte di sostentamento per le famiglie più povere. Oggi, la castagna ha conquistato un posto d’onore anche nei pranzi delle festività, trasformandosi in un elemento pregiato della cucina.
Uno degli equivoci più comuni è la confusione tra castagna e marrone. Molti parlano di “crema di marroni” o “tacchino farcito ai marroni”, ma in realtà ciò che si consuma sono castagne! Nonostante la somiglianza, ci sono differenze precise tra i due frutti. Il riccio della castagna, per esempio, ha più spine rispetto a quello del marrone. Inoltre, la castagna è generalmente più piatta, mentre il marrone è più grande e rotondo. Un’altra caratteristica distintiva è che nel riccio del marrone si trova solitamente un solo frutto, mentre in quello della castagna ce ne possono essere fino a tre.
La fioritura del castagno avviene tra giugno e luglio, ma è solo tra fine settembre e metà novembre che le castagne sono pronte per essere raccolte. Un consiglio importante per gli appassionati di raccolta: non bisogna staccare le castagne dall’albero, ma aspettare che cadano a terra naturalmente. Inoltre, è bene proteggersi le mani con guanti robusti, poiché i ricci sono notoriamente pungenti.
Le castagne, oltre ad essere gustose, sono anche salutari: ricche di vitamine e carboidrati, contengono pochi grassi, risultando così un’ottima fonte di energia. Ci sono numerosi modi per cucinarle: si possono bollire, incidendo la parte più chiara (la lunetta) per evitare che scoppino durante la cottura, oppure cuocerle in forno a 210°C per circa 20 minuti. Per i fortunati che dispongono di un camino, le castagne possono essere arrostite direttamente sulla legna, utilizzando una padella a buchi.
Con la sua ricchezza di sapori e tradizione, la castagna si conferma dunque un ingrediente fondamentale della stagione autunnale, capace di arricchire ogni piatto con il suo tocco inconfondibile.