La Chjina di Carnevale, un dolce radicato nel XVIII secolo, dove il sapore autentico della Calabria si fonde con ingredienti tradizionali come strutto, noci, miele di fichi, cioccolato e arancia
Il Carnevale è un periodo intriso di allegria, colori e sapori unici, e la Calabria, terra ricca di tradizioni culinarie, non fa eccezione. Tra le prelibatezze più antiche e caratteristiche di questa regione, spicca la Chjina di Carnevale, un dolce che affonda le sue radici nel lontano 1700, quando lo zucchero non era ancora di uso comune.
“Chjina,” che significa “piena,” rappresenta un scrigno di pasta che racchiude un irresistibile ripieno di strutto, noci, miele di fichi, cioccolato, uvetta e buccia d’arancia. Una combinazione di ingredienti che racconta la storia e i sapori autentici di un tempo passato.
Ingredienti per il ripieno:
- 1 kg di mollica di pane raffermo
- 500 gr di uvetta idratata
- 500 gr di noci e nocciole
- 200 gr di cioccolato a pezzi
- Buccia di 4 arance
- Cannella a volontà
- 1 litro di miele di fichi
Ingredienti per la sfoglia:
- 1 kg di farina 00
- 2 uova
- 4 cucchiai di zucchero
- 1 bustina di lievito
- 1 bustina di vanillina
- 100 gr di burro sciolto
- 1 bicchiere di latte
In una capiente ciotola, si mescolano con cura la mollica di pane raffermo, l’uvetta idratata, le noci, le nocciole, i pezzi di cioccolato e la buccia grattugiata delle arance. Il tocco finale è dato dal litro di miele di fichi che lega e conferisce dolcezza all’impasto. Dopo un riposo di almeno un’ora, l’impasto sarà pronto a narrare la storia del Carnevale attraverso i suoi aromi.
Mentre l’impasto riposa, si prepara la sfoglia sciogliendo il burro e mescolandolo con farina, lievito, vanillina, zucchero, uova e latte. L’impasto, lavorato con cura, diventa una sfoglia sottile e avvolgente, pronta ad accogliere il ricco ripieno della Chjina.
L’impasto viene steso e ritagliato, rivestendo la teglia imburattata con una sfoglia che avvolge la prelibata farcitura. Il tocco finale è dato da un velo di strutto sulla superficie. Dopo 40 minuti di cottura a 200 gradi, la sfoglia otterrà un colorito dorato, segno che la Chjina è pronta per essere gustata.
Grazie a questa ricetta tramandata nei secoli, la Chjina di Carnevale diventa non solo un dolce, ma un viaggio sensoriale nel passato della Calabria, celebrando il Carnevale con i sapori autentici di una tradizione culinaria unica.