Tra nobiltà, rinascimento e magia d’amore: l’affascinante storia degli omini di pan di zenzero, dal banchetto di Elisabetta I alla triste vicenda di San Nicola
I dolci natalizi hanno spesso il potere di evocare tradizioni secolari e storie avvincenti, e tra le leccornie più iconiche della stagione si collocano gli omini di pan di zenzero. Questi biscotti antropomorfi, aromatizzati e dall’aspetto umano, hanno una storia intrigante che si intreccia con nobiltà, cultura e persino racconti macabri.
L’origine di questi dolci prelibati, noti anche come gingerbread man nell’ambito anglosassone, è spesso erroneamente associata agli Stati Uniti, grazie anche all’influenza dei media. La vera patria degli omini di pan di zenzero è l’Inghilterra, e la loro storia risale addirittura al periodo della regina Elisabetta I.
La regina Elisabetta I, celebre per le sue innovazioni politiche e culturali nel XVI secolo, si rivelò anche un talento culinario. Durante i sontuosi banchetti organizzati a corte, fu lei a introdurre gli omini di pan di zenzero, dolcetti di pasta frolla speziata con cannella e zenzero, dal caratteristico colore bruno. Questi biscotti divennero presto un simbolo di raffinatezza e buongusto.
L’Inghilterra del Rinascimento, con figure illustri come Shakespeare, More ed Erasmo da Rotterdam, fu il contesto storico e culturale in cui nacquero gli omini di pan di zenzero. Shakespeare stesso menzionò questi dolci nella sua commedia “Pene d’amor perdute”, attribuendo loro un valore così alto da affermare di spenderci l’ultimo quattrino.
Oltre alla rinascita culturale, la cucina di Elisabetta I si trasformò in uno strumento diplomatico, e gli omini di pan di zenzero furono concepiti come una rappresentazione degli ospiti stranieri. L’idea di creare dolci antropomorfi conquistò gli ospiti e si diffuse in tutta Europa.
Con la fine del regno Tudor, gli omini di pan di zenzero scomparvero dalla circolazione, solo per riapparire nel 1875 grazie alla storia di San Nicola. Questo racconto narrava la fuga di un omino di pan di zenzero da una coppia di anziani desiderosi di avere un figlio, culminando in un epilogo macabro con la cattura e la morte del protagonista.
La storia di San Nicola, nonostante la sua drammaticità, divenne popolare e si adattò alle tradizioni locali nel corso del tempo. Nel XIX secolo, gli omini di pan di zenzero assunsero un ruolo inusuale nella medicina popolare, utilizzati come rituali d’amore nelle fiere e nei luna park. Le giovani donne offrivano questi dolcetti agli uomini per conquistare il loro cuore, seguendo una sorta di magia amorosa dell’epoca.
Gli omini di pan di zenzero, con la loro storia ricca di nobiltà, cultura e rituali amorosi, continuano a deliziare palati e a trasmettere tradizioni attraverso le generazioni, confermandosi come un simbolo intramontabile delle festività.