Esplorando la via del miele: dalla tradizione apistica centenaria alle delizie culinare d’eccellenza, chef e pasticceri guidano un percorso di gusto e salute
Nasce un’innovativa iniziativa nel cuore della Calabria, una regione che da sempre valorizza le proprie radici e il patrimonio gastronomico locale. Amaroni, la Città del Miele della Calabria, si fa promotrice di un progetto ambizioso e coinvolgente: la creazione della prima Via del Miele della regione. Questa straordinaria iniziativa non solo celebra il nettare dorato delle api ma mette in luce la ricchezza culturale e culinaria di un territorio unico.
La Via del Miele è molto più di una semplice strada gastronomica; è un percorso che coinvolge chef e pasticceri di locali selezionati, trasformando il miele di Amaroni in un ingrediente chiave per una gastronomia ricercata e genuina. Un equilibrio perfetto tra gusto e salute, la Via del Miele presenta un pregiato bouquet di mieli, il cui valore va oltre il semplice aspetto culinario, abbracciando anche una dimensione culturale.
I protagonisti di questa esperienza culinaria unica sono alcuni dei locali più rinomati della zona, tra cui Ristor’Art a Botricello, Il Pesce D’Oro a Cropani, La Bottegaccia a Simeri, e molti altri. Questi esperti culinari sono diventati veri e propri interpreti dell’uso del miele di Amaroni in cucina e in pasticceria, contribuendo a creare nuovi accostamenti di gusto lungo la Via del Miele.
Alla base di questo progetto, c’è il mondo affascinante delle api e una tradizione secolare tramandata di generazione in generazione. Il risultato è un prodotto eccellente, il miele, che si intreccia in un progetto a medio e lungo termine avviato nel lontano 2011 con la creazione del marchio collettivo “Amaroni Mieli”. Questo marchio, accompagnato dal payoff “I buoni di Calabria”, è stato concesso gratuitamente alle aziende di produzione e commercializzazione, creando una rete di città del miele che conferisce identità ai mieli italiani.
Il sindaco Luigi Ruggiero ha sottolineato l’importanza di questo progetto all’avvio dei lavori presso l’IPSSEOA di Soverato il 27 novembre. Ha dichiarato: “Le città del miele sono una rete di territori che danno origine e identità ai mieli italiani. Con la creazione del marchio abbiamo voluto dare un senso concreto al nostro essere parte di questa associazione, la cui adesione risale al 2005; una certificazione d’origine che collega il prodotto alla nostra comunità, a un’area ben identificata.”
La Via del Miele è parte integrante di un percorso promozionale avviato con il progetto strategico per la valorizzazione dei Borghi della Calabria, finanziato per circa 1 milione e 200mila euro. Il vice sindaco di Amaroni, Teresa Lagrotteria, ha sottolineato come la Via del Miele non sia solo un progetto gastronomico, ma un modo per comunicare il valore tangibile e intangibile del territorio, dalla produzione alle tradizioni.
L’evento del 27 novembre presso l’IPSSEOA di Soverato è stato un momento di grande importanza, con la partecipazione di 19 chef e 15 pasticceri ai laboratori di cucina e pasticceria. L’obiettivo era entrare nel circuito della Via del Miele, innovando le offerte gastronomiche per coniugare il sapore dell’identità all’innovazione e portare a tavola la biodiversità.
Il vice sindaco Teresa Lagrotteria ha consegnato le targhe e la vetrofania ai ristoranti e alle pasticcerie selezionate, certificando la loro appartenenza alla Via del Miele. Gli entusiasti partecipanti si sono impegnati a creare una nuova comunità del cibo insieme agli apicoltori, proponendo una gastronomia alternativa che mette al centro i mieli di Amaroni.
Un riconoscimento speciale è andato allo chef Renato Sorrentino, cittadino di Amaroni, per la sua visione di una cucina senza limiti, innovativa nei gustosi abbinamenti dei Mieli di Amaroni. Inoltre, è stata consegnata una targa di ringraziamento al chef ed esperto gastronomo Filippo Galati, per il suo prezioso contributo al percorso identitario di promozione del brand Amaroni Mieli.
In conclusione, la Via del Miele rappresenta non solo un progetto gastronomico di eccellenza ma anche un modo innovativo di comunicare e valorizzare l’identità di un territorio attraverso il suo prodotto distintivo. Un’iniziativa che unisce tradizione, gastronomia e impegno condiviso, contribuendo a consolidare la reputazione della Calabria come destinazione culinaria d’eccellenza.