Lamezia Rosso Riserva 2019: eccellenza calabrese ai premi AIS

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Eccellenza vinicola calabrese celebrata: trionfo del Lamezia Rosso Riserva 2019 e altri sette superbi vini premiati nella guida vitae 2024 dell’associazione italiana sommelier

In una splendida cerimonia tenutasi presso l’Arena Listone Giordano a Milano, il prestigioso Tastevin dell’Associazione Italiana Sommelier ha trovato la sua dimora nelle mani di Danila e Manuela Lento delle Cantine Lento, consegnato per la loro eccezionale creazione, il Lamezia Rosso Riserva 2019. L’occasione ha segnato la cerimonia di premiazione della guida “Vitae”, la guida ufficiale dei vini dell’AIS (Associazione Italiana Sommelier), caratterizzata da un’ampia serie di statistiche: 900 assaggiatori, 2.354 cantine selezionate e un impressionante numero di 12.000 vini recensiti, provenienti da una selezione di 25.000 bottiglie.

Il Lamezia Rosso Riserva 2019, avendo già ricevuto il massimo riconoscimento con le “Quattro Viti”, ha ulteriormente consolidato la sua posizione con il prestigioso Tastevin. Questo riconoscimento è riservato a un unico vino per regione, per un totale di 20 in tutta Italia, ciascuno riconosciuto per la sua eccellenza. Questi vini vengono elogiati per avere svolto un ruolo cruciale nello sviluppo del paesaggio produttivo delle rispettive regioni, fungendo da punti di riferimento indiscutibili di qualità che hanno riportato alla luce varietà di uva dimenticate.

Secondo una nota, alla cerimonia erano presenti i membri del Consiglio Nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della guida specializzata “Vitae 2024”. I vertici dell’AIS hanno già annunciato una serie di iniziative per promuovere la bottiglia vincente, prodotta con Magliocco, Greco Nero e Nerello.

“Sul podio dell’Associazione Italiana Sommelier sono saliti otto magnifici vini calabresi”, prosegue la nota, elencando i prestigiosi vini che hanno affiancato il Lamezia Rosso Riserva 2019. Oltre a questo trionfatore, spiccano nomi come il Cirò Rosso Classico Superiore Dalla Terra Riserva 2016 della Tenuta Del Conte, il Cirò Rosso Classico Superiore Duca Sanfelice Riserva 2021 della Librandi, il Cirò Rosso Classico Superiore Timpagrande Riserva 2018 della Caparra & Siciliani, il Grisara 2022 della Ceraudo, il Terre di Cosenza Colline Del Crati Rosso Terraccia Riserva 2020 della Serracavallo, il Terre di Cosenza Pollino Rosato 2022 della Ferrocinto e il Cirò Rosso Classico Superiore Ripe Del Falco Riserva 2015 dell’Ippolito 1845, che si è aggiudicato anche il titolo di “Gemma”, riservato ai vini italiani con il punteggio più elevato.

“Il successo calabrese – prosegue la nota – non si ferma qui. Nella nuova guida Vitae, la Calabria non sfigura neppure per gli altri riconoscimenti altrettanto lusinghieri: il titolo di vini Cupido (amore al primo sorso, il “coup de coeur” dei francesi) e il Salvadanaio che segnala in guida i vini col miglior rapporto valore-prezzo. Sfogliando la nuova guida dell’AIS, si scopre, inoltre quanto sia nutrita di cantine presenti e di etichette, oltre 200 vini selezionati e recensiti rigorosamente in degustazioni pubbliche “alla cieca” curate dagli esperti sommelier Degustatori dell’AIS”. “La guida Vitae 2024 più di tutte accende i riflettori su un’enologia come quella calabrese che Antonio Fusco definisce così: “da anni, ormai, ha cessato di essere il fanalino di coda, è diventata adulta avviata decisamente su un percorso di crescita e di qualità del prodotto, ricca di fascino, con un mosaico di varietà sempre più ampio e originale, coi territori e le sue antiche tradizioni e la valorizzazione di uno straordinario patrimonio di vitigni autoctoni salvato dall’estinzione”.