Le pitte di San Martino: il dolce della tradizione calabrese

pitte di San Martino
pitte di San Martino

Le pitte di San Martino: il dolce tradizionale della calabria, simbolo di storia, convivialità e gusto autentico da gustare con vino novello

Le pitte di San Martino sono un dolce tipico della provincia di Reggio Calabria, intriso di storia e tradizioni. Un dolce che affonda le radici nei tempi passati, quando la cucina contadina sapeva unire semplicità e gusto, creando prelibatezze che parlano di stagioni e di feste. Questo biscotto, che si prepara in occasione della festa di San Martino, è un omaggio alla convivialità e ai prodotti locali: miele, uva passa, e una copertura zuccherina che lo rende irresistibile. Un dolce che racconta la tradizione povera della Calabria, dove ogni ingrediente ha una sua funzione e ogni passo nella preparazione è un gesto di famiglia.

La ricetta delle pitte di San Martino si caratterizza per la sua autenticità e per l’uso di ingredienti semplici ma ricchi di sapore. Per realizzare questo dolce, occorrono:

  • 150 ml di acqua
  • 150 g di zucchero
  • 125 g di miele
  • 1 baccello di vaniglia
  • La scorza di un limone
  • 50 g di burro
  • 500 g di farina 00
  • 10 g di ammoniaca per dolci
  • 125 g di uva passa

Per la glassa:

  • 100 g di zucchero
  • 25 ml di acqua
  • 1 cucchiaino di succo di limone

La preparazione:

Per preparare le pitte di San Martino, si comincia con la preparazione dell’impasto. Si sciolgono in una ciotola l’acqua, lo zucchero e il miele, mescolando fino a ottenere un composto omogeneo. A questo punto, si aggiungono i semi di vaniglia, ottenuti incidendo il baccello e grattugiando la scorza di limone, insieme al burro morbido e alla farina setacciata. Non può mancare l’ammoniaca per dolci, che conferisce alla pasta la giusta consistenza e leggera friabilità. Dopo aver mescolato e ottenuto un impasto compatto e morbido, si incorporano delicatamente l’uva passa, che darà al biscotto una dolcezza naturale, e si procede a formare delle palline da appiattire con le mani, creando biscotti ovali di circa 1 cm di altezza.

Le pitte, una volta formate, vanno disposte su una teglia foderata con carta forno, distanziandole leggermente l’una dall’altra. La cottura avviene in forno statico preriscaldato a 190°, per circa 9-10 minuti, fino a che non acquisiscono un colore dorato e leggermente brunito.

La glassa:

Dopo aver sfornato e lasciato raffreddare i biscotti, si può preparare la glassa che conferirà alle pitte di San Martino il loro caratteristico aspetto lucido. Per prepararla, basta sciogliere zucchero, acqua e succo di limone in un pentolino, portando il tutto a ebollizione per un minuto. Dopo aver intiepidito la glassa, si stende sulla superficie dei biscotti, utilizzando un pennello o un cucchiaino.

Una volta completata la preparazione, le pitte di San Martino sono pronte per essere gustate. La tradizione vuole che si accompagnino con un bicchiere di vino novello o passito, per esaltarne il sapore rustico e dolce. Questi biscotti, che affondano le loro radici nel cuore della Calabria, sono il perfetto simbolo di una festa che celebra il raccolto, la fine della vendemmia e il convivio tra amici e parenti.

Le pitte di San Martino, con la loro storia secolare e il sapore autentico, continuano a essere un dolce simbolo di una tradizione che non smette mai di affascinare, soprattutto durante il mese di novembre, quando il paese celebra il suo legame profondo con la terra e la sua generosità.