Sapore autentico: come il miele di fichi riflette la cultura calabrese
La Calabria, la splendida regione del sud Italia, è famosa per la sua ricca tradizione culinaria, e uno dei suoi tesori gastronomici più preziosi è il Miele di Fichi. Questo prodotto tipico calabrese è ottenuto attraverso la paziente lavorazione dei fichi Dottato, una varietà locale che conferisce al miele un sapore unico e inconfondibile. Ma il viaggio culinario non si ferma qui, poiché dalla stessa varietà di fichi nasce un’altra delizia calabrese: i Fichi Cotti.
Nel dialetto calabrese, il Miele di Fichi è chiamato “mùstu cùottu,” che letteralmente significa “mosto cotto.” Questa nomenclatura riflette la tradizione e la passione che circondano la creazione di questo tesoro culinario.
Il Miele di Fichi è una delizia versatile, perfetta per accompagnare dolci tipici calabresi e altri dessert. Può essere abbinato con eleganza ai turdilli, una prelibatezza natalizia, o alla pitta fritta, una frittura tradizionale. Ma il suo gusto unico si sposa bene anche con i gelati alle noci o alle nocciole, l’ananas o la scirubetta, un dessert tipico calabrese a base di zucca candita e frutta secca.
La preparazione di questo nettare dorato richiede pazienza e dedizione. Per iniziare, è necessario raccogliere circa 10 kg di fichi appena colti. Assicurarsi che tutti siano completamente immersi in un grande pentolone è fondamentale per il successo della ricetta.
La cottura a fuoco lento è il segreto del Miele di Fichi. I fichi devono bollire dolcemente per circa 24 ore, e durante questo periodo è importante aggiungere acqua man mano che evapora. Man mano che il tempo passa, i fichi inizieranno a imbrunire, e quando raggiungeranno la giusta consistenza, vengono delicatamente rimossi dal pentolone. Questa parte del processo è cruciale anche per la creazione dei Fichi Cotti, un altro tesoro culinario calabrese.
Dopo aver estratto tutti i fichi, il pentolone torna sul fuoco per circa altre tre ore a fuoco lento. Durante questo tempo, il liquido si trasformerà gradualmente in uno sciroppo molto denso, simile alla consistenza del miele d’api. È a questo punto che il Miele di Fichi è pronto per essere messo nei barattoli.
Una nota di cautela: quando trasferite il miele nei barattoli, assicuratevi di non scottarvi, poiché il liquido sarà estremamente caldo. Prima di versare il miele, è importante sterilizzare i barattoli di vetro e utilizzare tappi adatti alla bollitura.
Grazie a questa tecnica tradizionale, il Miele di Fichi può essere conservato in barattoli per circa due anni, permettendovi di gustare la dolcezza autentica della Calabria in qualsiasi momento. Con il suo sapore unico e la sua storia culinaria affascinante, il Miele di Fichi è una delizia da condividere con il mondo, un piccolo vasetto di tradizione calabrese che si può gustare ovunque.